Il contributo esamina tre commenti agli Analitici secondi mai finora studiati relativamente al tema enunciato nel titolo, evidenziando la loro collocazione nella tradizione esegetica del testo e i loro rapporti con i commenti di Tommaso d'Aquino e di Egidio Romano; esso mostra quindi sia l'evoluzione delle idee sulla possibilità che sia oggetto di dimostrazione anche ciò che non è necessario alla fine del XIII secolo, sia la maggiore o minore originalità interpretativa dei tre autori studiati, dei quali sono pubblicati in appendice alcuni testi.

Lo ps. Boezio di Dacia, Pietro di S. Amour e Guglielmo Arnaldi: la conoscenza scientifica del contingente

CORBINI, Amos
2008-01-01

Abstract

Il contributo esamina tre commenti agli Analitici secondi mai finora studiati relativamente al tema enunciato nel titolo, evidenziando la loro collocazione nella tradizione esegetica del testo e i loro rapporti con i commenti di Tommaso d'Aquino e di Egidio Romano; esso mostra quindi sia l'evoluzione delle idee sulla possibilità che sia oggetto di dimostrazione anche ciò che non è necessario alla fine del XIII secolo, sia la maggiore o minore originalità interpretativa dei tre autori studiati, dei quali sono pubblicati in appendice alcuni testi.
2008
Conoscenza e contingenza nella tradizione aristotelica medievale
ETS
95
136
9788846720115
Analitici secondi; contingente; storia della scienza
A. Corbini
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