Il volume ripropone nel suo titolo un'espressione lanciata dalla studiosa americana Amy Gutman (1987), nel suo noto volume Democratic education. Il dibattito che sta appassionando il mondo anglosassone – e soprattutto quello statunitense – è quanto mai attuale in una realtà pluralistica e multireligiosa, nella quale appare sempre più complesso individuare valori condivisi. E sta diventando, anche in Italia, occasione per approfondire riflessioni e accese discussioni non solo negli ambienti scolastici (sempre più frequentati da alunni stranieri), ma anche tra intellettuali e politici. Un’approfondita analisi introduttiva illustra i risvolti pedagogici del comunitarismo sociale e politico mentre la sezione antologica dà direttamente la parola ad alcuni tra i principali protagonisti (Etzioni, Lasch, Steeves, Strike, Walzer).
L’educazione non neutrale. La pedagogia dopo la svolta communitarian
MINCU, Monica Elena
2007-01-01
Abstract
Il volume ripropone nel suo titolo un'espressione lanciata dalla studiosa americana Amy Gutman (1987), nel suo noto volume Democratic education. Il dibattito che sta appassionando il mondo anglosassone – e soprattutto quello statunitense – è quanto mai attuale in una realtà pluralistica e multireligiosa, nella quale appare sempre più complesso individuare valori condivisi. E sta diventando, anche in Italia, occasione per approfondire riflessioni e accese discussioni non solo negli ambienti scolastici (sempre più frequentati da alunni stranieri), ma anche tra intellettuali e politici. Un’approfondita analisi introduttiva illustra i risvolti pedagogici del comunitarismo sociale e politico mentre la sezione antologica dà direttamente la parola ad alcuni tra i principali protagonisti (Etzioni, Lasch, Steeves, Strike, Walzer).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.