Nel proporre un aggiornamento in materia di «occupazione nel diritto amministrativo» occorre preliminarmente osservare come il tema — che raccoglie entro di se´ una pluralita` di figure di occupazione con discipline e problematiche affatto differenti (1) — abbia subito, dal 1993 (anno di pubblicazione della precedente voce sull’argomento) ad oggi, sostanziali trasformazioni per effetto di un rilevante intervento normativo, l’emanazione del t.u. in materia di espropri d.p.r. 8-6-2001, n. 327, nonche´ , in particolare per quanto concerne la sofferta tematica della cosiddetta occupazione acquisitiva, per effetto di numerosi interventi giurisprudenziali ad opera non solo delle nostre giurisdizionali nazionali ma, soprattutto, della Corte europea dei diritti dell’uomo. In questa sede l’analisi si concentrera` , dunque, sulla nuova disciplina dell’occupazione come emerge dalle relative norme del t.u. in materia di espropri con riferimento agli istituti dell’occupazione temporanea, di cui agli artt. 49 e 50 t.u. del 2001, e dell’occupazione d’urgenza, eliminata nell’originaria versione del nuovo testo normativo e poi reintrodotta e disciplinata ex novo, all’art. 22 bis, ad opera del d.lg. 27-12-2002, n. 302. L’attenzione si soffermera` poi sui problemi piu` recenti connessi all’istituto di origine giurisprudenziale dell’occupazione acquisitiva (o appropriativa, altrimenti detta anche accessione invertita o espropriazione indiretta), che ricorre ogniqualvolta un fondo privato sia stato occupato a seguito di dichiarazione di pubblica utilita` ed abbia subito un’irreversibile trasformazione in esecuzione dell’opera di pubblica utilita` senza che, tuttavia, sia intervenuto il decreto di esproprio o altro atto idoneo a produrre l’effetto traslativo della proprieta` , con conseguente acquisto a titolo originario del suolo ad opera della pubblica amministrazione, spettando al privato soltanto la possibilita` di ottenere il risarcimento del controvalore della proprieta` perduta.
Occupazione nel diritto amministrativo
MIRATE, SILVIA
2008-01-01
Abstract
Nel proporre un aggiornamento in materia di «occupazione nel diritto amministrativo» occorre preliminarmente osservare come il tema — che raccoglie entro di se´ una pluralita` di figure di occupazione con discipline e problematiche affatto differenti (1) — abbia subito, dal 1993 (anno di pubblicazione della precedente voce sull’argomento) ad oggi, sostanziali trasformazioni per effetto di un rilevante intervento normativo, l’emanazione del t.u. in materia di espropri d.p.r. 8-6-2001, n. 327, nonche´ , in particolare per quanto concerne la sofferta tematica della cosiddetta occupazione acquisitiva, per effetto di numerosi interventi giurisprudenziali ad opera non solo delle nostre giurisdizionali nazionali ma, soprattutto, della Corte europea dei diritti dell’uomo. In questa sede l’analisi si concentrera` , dunque, sulla nuova disciplina dell’occupazione come emerge dalle relative norme del t.u. in materia di espropri con riferimento agli istituti dell’occupazione temporanea, di cui agli artt. 49 e 50 t.u. del 2001, e dell’occupazione d’urgenza, eliminata nell’originaria versione del nuovo testo normativo e poi reintrodotta e disciplinata ex novo, all’art. 22 bis, ad opera del d.lg. 27-12-2002, n. 302. L’attenzione si soffermera` poi sui problemi piu` recenti connessi all’istituto di origine giurisprudenziale dell’occupazione acquisitiva (o appropriativa, altrimenti detta anche accessione invertita o espropriazione indiretta), che ricorre ogniqualvolta un fondo privato sia stato occupato a seguito di dichiarazione di pubblica utilita` ed abbia subito un’irreversibile trasformazione in esecuzione dell’opera di pubblica utilita` senza che, tuttavia, sia intervenuto il decreto di esproprio o altro atto idoneo a produrre l’effetto traslativo della proprieta` , con conseguente acquisto a titolo originario del suolo ad opera della pubblica amministrazione, spettando al privato soltanto la possibilita` di ottenere il risarcimento del controvalore della proprieta` perduta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.