La Corte ha fissato alcuni punti fermi in tema di accertamento induttivo, in particolare quanto alla possibilità di ritenere presuntivamente inattendibile la contabilità, di motivare con mero richiamo alle risultanze di un processo verbale della Guardia di Finanza, senza allegare il verbale all’avviso, oltre che sulla necessità o meno di confutare, in sede di motivazione (dell’avviso o della sentenza del giudice tributario) ogni difesa opposta dal contribuente, nel quadro del diritto di difesa e dei principi dello Statuto del Contribuente. La Corte esamina anche i presupposti di attendibilità del c.d. tovagliometro.

Accertamento induttivo dei redditi delle imprese: dal tovagliometro al diritto di difesa.(Cass., civ., 2 ottobre 2008, n. 24436)

MARCHESELLI, Alberto
2008-01-01

Abstract

La Corte ha fissato alcuni punti fermi in tema di accertamento induttivo, in particolare quanto alla possibilità di ritenere presuntivamente inattendibile la contabilità, di motivare con mero richiamo alle risultanze di un processo verbale della Guardia di Finanza, senza allegare il verbale all’avviso, oltre che sulla necessità o meno di confutare, in sede di motivazione (dell’avviso o della sentenza del giudice tributario) ogni difesa opposta dal contribuente, nel quadro del diritto di difesa e dei principi dello Statuto del Contribuente. La Corte esamina anche i presupposti di attendibilità del c.d. tovagliometro.
2008
edizione del 13 ottobre 2008
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http://dottrina e diritto.ipsoa.it/home.jsp
Marcheselli Alberto
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