L'autrice commenta la sentenza resa dalla Corte di giustizia nel caso Maruko, che interpreta per la prima volta il divieto di discriminazioni nel lavoro in base all'orientamento sessuale stabilito dalla direttiva 2000/78, misurandosi con la delicatissima questione del trattamento giuridico delle unioni omosessuali e, più in particolare, della possibilità del convivente di un lavoratore iscritto ad un regime pensionistico professionale di ottenere, dopo il decesso del medesimo, la prestazione prevista dallo statuto dello specifico ente previdenziale a favore dei coniugi superstiti. L'autrice rileva come la risposta fornita a tale domanda dalla Corte sia inevitabilmente condizionata dalle scelte compiute dagli ordinamenti nazionali a proposito di unioni tra persone dello stesso sesso; osservando, però, che il divieto comunitario di discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale dei lavoratori, pur con i suoi limiti, non può essere considerato un’inutile arma spuntata.

La direttiva 2000/78 tutela le aspettative previdenziali del partner omosessuale di un lavoratore deceduto?

IZZI, Daniela
2008-01-01

Abstract

L'autrice commenta la sentenza resa dalla Corte di giustizia nel caso Maruko, che interpreta per la prima volta il divieto di discriminazioni nel lavoro in base all'orientamento sessuale stabilito dalla direttiva 2000/78, misurandosi con la delicatissima questione del trattamento giuridico delle unioni omosessuali e, più in particolare, della possibilità del convivente di un lavoratore iscritto ad un regime pensionistico professionale di ottenere, dopo il decesso del medesimo, la prestazione prevista dallo statuto dello specifico ente previdenziale a favore dei coniugi superstiti. L'autrice rileva come la risposta fornita a tale domanda dalla Corte sia inevitabilmente condizionata dalle scelte compiute dagli ordinamenti nazionali a proposito di unioni tra persone dello stesso sesso; osservando, però, che il divieto comunitario di discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale dei lavoratori, pur con i suoi limiti, non può essere considerato un’inutile arma spuntata.
2008
12/2008
1223
1233
divieto di discriminazioni in base all'orientamento sessuale; diritto comunitario del lavoro
Daniela Izzi
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