Nel 1901 Sibelius compose gran parte della sua Seconda Sinfonia in Italia, durante un soggiorno invernale trascorso con la famiglia a Rapallo. Per quanto restio a far interagire impressioni esterne e sostanza musicale, egli non poté non risentire del benefico influsso che il mondo mediterraneo esercitò sulla sua inventiva. Per quanto lungi dal voler descrivere particolari scene italiane “pittoresche”, Sibelius infatti trovò esaltata nella natura meridionale quella stessa forza vitale e quello slancio “imperativo” che egli sempre avvertiva alla base tanto della suo arboreo mondo nordico quanto del suo comporre; la vegetazione mediterranea in altre parole esaltò la sua peculiare attrazione per una bellezza naturalistica intesa non in modo epidermico, ma come genuina espressione di vitalismo, di forza e di buona volontà interiore. Da qui la particolare luminosità cantabile che intride questa Seconda Sinfonia e da qui pure la chiara sintonia che il pubblico italiano ha sempre avvertito e continua ad avvertire nei suoi confronti.
“La Seconda Sinfonia di Sibelius e la natura ligure”
TAMMARO, Ferruccio
1992-01-01
Abstract
Nel 1901 Sibelius compose gran parte della sua Seconda Sinfonia in Italia, durante un soggiorno invernale trascorso con la famiglia a Rapallo. Per quanto restio a far interagire impressioni esterne e sostanza musicale, egli non poté non risentire del benefico influsso che il mondo mediterraneo esercitò sulla sua inventiva. Per quanto lungi dal voler descrivere particolari scene italiane “pittoresche”, Sibelius infatti trovò esaltata nella natura meridionale quella stessa forza vitale e quello slancio “imperativo” che egli sempre avvertiva alla base tanto della suo arboreo mondo nordico quanto del suo comporre; la vegetazione mediterranea in altre parole esaltò la sua peculiare attrazione per una bellezza naturalistica intesa non in modo epidermico, ma come genuina espressione di vitalismo, di forza e di buona volontà interiore. Da qui la particolare luminosità cantabile che intride questa Seconda Sinfonia e da qui pure la chiara sintonia che il pubblico italiano ha sempre avvertito e continua ad avvertire nei suoi confronti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



