Lelio Lantella - Raffaele Caterina SE X ALLORA Y. VOLUME II: LAVORARE CON LE REGOLE G. Giappichelli editore, Torino. Torino 2009, pp. 1 – 126. ISBN/EAN 9 788834 884911 L’opera affronta, con impostazione sia teorica sia pragmatica, alcuni problemi fondamentali e alcune difficoltà concrete che si incontrano nelle attività aventi ad oggetto le regole (con particolare riguardo alle attività di formulazione e di interpretazione). A tal fine, l’opera esamina e interpreta alcune regole (assunte come particolarmente indicative) traendole sia da contesti comuni sia da norme giuridiche; tale duplice attenzione (sia alla esperienza comune sia all’esperienza giuridica) è costantemente osservata in modo tale da evidenziare come le regole direttive costituiscono un universo culturalmente e metodologicamente omogeneo, cosicché entrambi i campi di esperienza costituiscono utile riferimento sia per approfondire profili teorici sia per sviluppare competenze e abilità essenziali per chi studia le regole e/o le utilizza. L’opera illustra altresì, mostrandone l’applicazione in riferimento alle regole esaminate in via indicativa, un particolare metodo di interpretazione (sia “generale” sia “mirata”) che si articola nei seguenti passaggi: A) primo accostamento alla regola, con percezione del significato superficiale; B) individuazione dei termini-chiave in cui si localizzano ambiguità, indeterminatezze, oscurità ; C) formulazione delle alternative esegetiche ragionevolmente considerabili; D) ricerca e formulazione degli argomenti favorevoli e contrari a ciascuna alternativa esegetica; E) ponderazione degli argomenti fino a selezionare l’alternativa esegetica maggiormente affidabile. Ne risulta, in definitiva, un “percorso topico” basato sulla metodologia dei termini-chiave. Per casi particolarmente complessi in cui “il metodo dei termini-chiave” si riveli inadeguato (inadeguato dal punto di vista della “amichevolezza” e della “comunicazione”), l’opera illustra metodi ulteriori tra cui, in particolare, la riformulazione delle attività regolate ripresentandole in un “testo di procedimentalizzazione” (cioè un testo in cui vengono elencate - in tappe ben distinte, esposte in sequenza di ordo naturalis – le attività da effettuare in adempimento alla regola). L’opera si conclude prospettando una tipologia delle principali varianti che si incontrano nelle regole direttive (regole generali, regole restrittive, regole eccettuative, ecc.) nonché proponendo l’analisi di formulazioni specifiche al fine di sviluppare competenze e abilità nell’intendere la struttura canonica della regola (‘se X allora Y’) anche quando essa venga occultata dalle modalità concrete, multiformi e talvolta ingannevoli, che le regole possono assumere soprattutto nella comunicazione verbalizzata.
Se X allora Y, II: lavorare con le regole
LANTELLA, Lelio;CATERINA, Raffaele
2009-01-01
Abstract
Lelio Lantella - Raffaele Caterina SE X ALLORA Y. VOLUME II: LAVORARE CON LE REGOLE G. Giappichelli editore, Torino. Torino 2009, pp. 1 – 126. ISBN/EAN 9 788834 884911 L’opera affronta, con impostazione sia teorica sia pragmatica, alcuni problemi fondamentali e alcune difficoltà concrete che si incontrano nelle attività aventi ad oggetto le regole (con particolare riguardo alle attività di formulazione e di interpretazione). A tal fine, l’opera esamina e interpreta alcune regole (assunte come particolarmente indicative) traendole sia da contesti comuni sia da norme giuridiche; tale duplice attenzione (sia alla esperienza comune sia all’esperienza giuridica) è costantemente osservata in modo tale da evidenziare come le regole direttive costituiscono un universo culturalmente e metodologicamente omogeneo, cosicché entrambi i campi di esperienza costituiscono utile riferimento sia per approfondire profili teorici sia per sviluppare competenze e abilità essenziali per chi studia le regole e/o le utilizza. L’opera illustra altresì, mostrandone l’applicazione in riferimento alle regole esaminate in via indicativa, un particolare metodo di interpretazione (sia “generale” sia “mirata”) che si articola nei seguenti passaggi: A) primo accostamento alla regola, con percezione del significato superficiale; B) individuazione dei termini-chiave in cui si localizzano ambiguità, indeterminatezze, oscurità ; C) formulazione delle alternative esegetiche ragionevolmente considerabili; D) ricerca e formulazione degli argomenti favorevoli e contrari a ciascuna alternativa esegetica; E) ponderazione degli argomenti fino a selezionare l’alternativa esegetica maggiormente affidabile. Ne risulta, in definitiva, un “percorso topico” basato sulla metodologia dei termini-chiave. Per casi particolarmente complessi in cui “il metodo dei termini-chiave” si riveli inadeguato (inadeguato dal punto di vista della “amichevolezza” e della “comunicazione”), l’opera illustra metodi ulteriori tra cui, in particolare, la riformulazione delle attività regolate ripresentandole in un “testo di procedimentalizzazione” (cioè un testo in cui vengono elencate - in tappe ben distinte, esposte in sequenza di ordo naturalis – le attività da effettuare in adempimento alla regola). L’opera si conclude prospettando una tipologia delle principali varianti che si incontrano nelle regole direttive (regole generali, regole restrittive, regole eccettuative, ecc.) nonché proponendo l’analisi di formulazioni specifiche al fine di sviluppare competenze e abilità nell’intendere la struttura canonica della regola (‘se X allora Y’) anche quando essa venga occultata dalle modalità concrete, multiformi e talvolta ingannevoli, che le regole possono assumere soprattutto nella comunicazione verbalizzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.