Sono molti gli italiani che non amano i libri. Dal maggio 2005 al maggio 2006 quasi 40 italiani su 100 non aveva mai aperto un libro. Neppure di cucina o di giardinaggio, di favole o sugli animali (indagine Multiscopo dell'Istat). Questi dati sono congruenti con quelli sulla frequenza delle biblioteche (ISTAT) e sulla literacy di giovani (PISA/OCSE) e della popolazione in età lavorativa (ALL/OCSE). Questa situazione sembra anzitutto dalla debolezza della domanda di istruzione esistente in Italia: dalle "buone ragioni" che i nostri concittadini (e i politici locali e nazionali) hanno per sottovalutare i vantaggi offerti da istruzione e formazione.
Pregazione
BALDISSERA, Alberto
2009-01-01
Abstract
Sono molti gli italiani che non amano i libri. Dal maggio 2005 al maggio 2006 quasi 40 italiani su 100 non aveva mai aperto un libro. Neppure di cucina o di giardinaggio, di favole o sugli animali (indagine Multiscopo dell'Istat). Questi dati sono congruenti con quelli sulla frequenza delle biblioteche (ISTAT) e sulla literacy di giovani (PISA/OCSE) e della popolazione in età lavorativa (ALL/OCSE). Questa situazione sembra anzitutto dalla debolezza della domanda di istruzione esistente in Italia: dalle "buone ragioni" che i nostri concittadini (e i politici locali e nazionali) hanno per sottovalutare i vantaggi offerti da istruzione e formazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.