La terapia antipiastrinica (antiplatelet, AP) può aumentare il rischio di sanguinamento (SICH: symptomatic intracerebral hemorrhage) ed influenzare l’esito funzionale in pazienti con stroke ischemico dopo trombolisi endovenosa con attivatore tissutale del plasminogeno (tPA). Le Linee Guida dell’American Heart Association non individuano in una precedente terapia AP una controindicazione al trattamento con tPA, ma sconsigliano di iniziarla nelle 24 h successive alla somministrazione di tPA. Questo studio ha valutato se il precedente uso di farmaci AP in pazienti con stroke ischemico trattati con tPA sia correlato all’esito clinico.
Sicurezza della terapia antipiastrinica prima della trombolisi endovenosa nello stroke ischemico acuto
MIGLIO, Gianluca
2008-01-01
Abstract
La terapia antipiastrinica (antiplatelet, AP) può aumentare il rischio di sanguinamento (SICH: symptomatic intracerebral hemorrhage) ed influenzare l’esito funzionale in pazienti con stroke ischemico dopo trombolisi endovenosa con attivatore tissutale del plasminogeno (tPA). Le Linee Guida dell’American Heart Association non individuano in una precedente terapia AP una controindicazione al trattamento con tPA, ma sconsigliano di iniziarla nelle 24 h successive alla somministrazione di tPA. Questo studio ha valutato se il precedente uso di farmaci AP in pazienti con stroke ischemico trattati con tPA sia correlato all’esito clinico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
sif_farmaci_newsletter_16.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
361.4 kB
Formato
Adobe PDF
|
361.4 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.