Questo studio si propone di valutare quale possa essere l’impatto dell’emergere di nuovi attori regionali sul ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali e sulla loro azione a sostegno dello sviluppo. Sono, infatti, evidenti le difficoltà che le maggiori organizzazioni internazionali incontrano per raccogliere le risorse necessarie alle loro attività nell’attuale contesto di crisi finanziaria, per adattare gli strumenti a loro disposizione alle nuove esigenze e per modificare la propria struttura di governance. Nel contempo, si assiste al progressivo emergere dei paesi asiatici come terzo polo antagonista all’egemonia euro-americana nell’economia mondiale e all’accelerazione del processo di integrazione in Asia orientale, area a forte crescita e ricca di riserve monetarie. In questo scenario, sembra rafforzarsi l’autonomia dell’Asia orientale dalle istituzioni finanziarie internazionali. I paesi dell’ASEAN+3 hanno istituito un meccanismo di cooperazione finanziaria regionale chiamato Chiang Mai Initiative grazie al quale gli Stati membri potranno ottenere finanziamenti con modalità più agili e flessibili rispetto all’aiuto fornito dal FMI. L’Asia potrà, inoltre, beneficiare del nuovo ruolo di attori per lo sviluppo che i fondi sovrani della regione sembrano indirizzati a svolgere. SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Le forme tradizionali di finanziamento allo sviluppo nell’attuale contesto internazionale. – 3. L’Asia nuova protagonista nell’economia mondiale. – 4. L’emergente regionalismo asiatico. – 4.1. Brevi cenni sull’Association of South-East Asian Nations. – 4.2. Brevi cenni sull’Asian Development Bank. – 5. La cooperazione finanziaria in Asia orientale: la Chiang Mai Initiative. – 6. I fondi sovrani come nuovi attori nel finanziamento per lo sviluppo. – 7. Considerazioni conclusive.

La cooperazione finanziaria in Asia orientale: tra (multi)regionalismo emergente e tentazioni di protezionismo

VITERBO, Annamaria
2009-01-01

Abstract

Questo studio si propone di valutare quale possa essere l’impatto dell’emergere di nuovi attori regionali sul ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali e sulla loro azione a sostegno dello sviluppo. Sono, infatti, evidenti le difficoltà che le maggiori organizzazioni internazionali incontrano per raccogliere le risorse necessarie alle loro attività nell’attuale contesto di crisi finanziaria, per adattare gli strumenti a loro disposizione alle nuove esigenze e per modificare la propria struttura di governance. Nel contempo, si assiste al progressivo emergere dei paesi asiatici come terzo polo antagonista all’egemonia euro-americana nell’economia mondiale e all’accelerazione del processo di integrazione in Asia orientale, area a forte crescita e ricca di riserve monetarie. In questo scenario, sembra rafforzarsi l’autonomia dell’Asia orientale dalle istituzioni finanziarie internazionali. I paesi dell’ASEAN+3 hanno istituito un meccanismo di cooperazione finanziaria regionale chiamato Chiang Mai Initiative grazie al quale gli Stati membri potranno ottenere finanziamenti con modalità più agili e flessibili rispetto all’aiuto fornito dal FMI. L’Asia potrà, inoltre, beneficiare del nuovo ruolo di attori per lo sviluppo che i fondi sovrani della regione sembrano indirizzati a svolgere. SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Le forme tradizionali di finanziamento allo sviluppo nell’attuale contesto internazionale. – 3. L’Asia nuova protagonista nell’economia mondiale. – 4. L’emergente regionalismo asiatico. – 4.1. Brevi cenni sull’Association of South-East Asian Nations. – 4.2. Brevi cenni sull’Asian Development Bank. – 5. La cooperazione finanziaria in Asia orientale: la Chiang Mai Initiative. – 6. I fondi sovrani come nuovi attori nel finanziamento per lo sviluppo. – 7. Considerazioni conclusive.
2009
Le nuove forme di sostegno allo sviluppo nella prospettiva del diritto internazionale
Giappichelli
101
124
9788834894866
http://www.giappichelli.it/home/978-88-348-9486-6,3489486.asp1
Chiang Mai Initiative; cooperazione finanziaria; regionalismo; fondi sovrani
Annamaria Viterbo
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