Con la sentenza n. 12042 del 2009, la Suprema Corte afferma, tra l’altro, che non sono sanzionabili le condotte elusive. La pronuncia, pur potendo essere motivata in una maniera più precisa, appare condivisibile in quanto l’elusione è l’effetto di due concause: una è attribuibile al contribuente - la tendenza a pagare il minore tributo possibile -, l’altra al legislatore - la formulazione di una lettera della legge non perfettamente fedele al suo spirito - e nel nostro ordinamento vale il principio secondo cui a colpe concorrenti non può corrispondere una sanzione unilaterale.

Elusione e sanzioni: una incompatibiloità logico giuridica

MARCHESELLI, Alberto
2009-01-01

Abstract

Con la sentenza n. 12042 del 2009, la Suprema Corte afferma, tra l’altro, che non sono sanzionabili le condotte elusive. La pronuncia, pur potendo essere motivata in una maniera più precisa, appare condivisibile in quanto l’elusione è l’effetto di due concause: una è attribuibile al contribuente - la tendenza a pagare il minore tributo possibile -, l’altra al legislatore - la formulazione di una lettera della legge non perfettamente fedele al suo spirito - e nel nostro ordinamento vale il principio secondo cui a colpe concorrenti non può corrispondere una sanzione unilaterale.
2009
anno 2009, fascicolo 25
1988
1991
imposte e tasse; tributi; elusione fiscale; sanzioni
Alberto Marcheselli
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