Il primo problema che intendo considerare può essere espresso con una domanda: come mai in Italia, dopo dieci anni, due riforme -- quelle di Amato (1992) e di Dini (1995) -- e un ritocco (quello operato dal governo Prodi nel 1997) del sistema pensionistico non siamo ancora riusciti a realizzare una riforma definitiva? Eppure le idee in merito sono chiare da tempo e i progetti affidabili non mancano. In secondo luogo: come mai anche il disegno di legge delega sulla previdenza, approvato dal governo Berlusconi nel dicembre del 2001, non riuscirà verosimilmente a realizzare una riforma duratura e richiederà quindi di essere integrato da ulteriori provvedimenti? Terzo e ultimo problema : a quali orientamenti dovrebbero ispirarsi progetti capaci di ottenere un consenso sufficiente a realizzare una riforma pensionistica equa e sostenibile nel nostro paese?
POCO PREVIDENTI, MA EQUI. RISULTATI DI UN SONDAGGIO NAZIONALE SUL SISTEMA PENSIONISTICO
BALDISSERA, Alberto
2003-01-01
Abstract
Il primo problema che intendo considerare può essere espresso con una domanda: come mai in Italia, dopo dieci anni, due riforme -- quelle di Amato (1992) e di Dini (1995) -- e un ritocco (quello operato dal governo Prodi nel 1997) del sistema pensionistico non siamo ancora riusciti a realizzare una riforma definitiva? Eppure le idee in merito sono chiare da tempo e i progetti affidabili non mancano. In secondo luogo: come mai anche il disegno di legge delega sulla previdenza, approvato dal governo Berlusconi nel dicembre del 2001, non riuscirà verosimilmente a realizzare una riforma duratura e richiederà quindi di essere integrato da ulteriori provvedimenti? Terzo e ultimo problema : a quali orientamenti dovrebbero ispirarsi progetti capaci di ottenere un consenso sufficiente a realizzare una riforma pensionistica equa e sostenibile nel nostro paese?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.