L ’ordinanza n. 21317 del 2009 della Corte di cassazione affronta il tema della spettanza degli oneri probatori, di esistenza o inesistenza della operazione, sul contribuente o sul Fisco, rispetto alle operazioni fatturate a fini IVA, per l’ottenimento della deduzione dei costi (nelle imposte sui redditi) o detrazione dell’IVA a monte (nel calcolo dell’IVA). La questione, segnata da pronunce solo apparentemente contraddittorie, si presta ad essere razionalizzata e spiegata a livello, non dell’onere della prova, ma della dialettica prova-controprova, ovvero allegazione argomentata e contro-allegazione.

L’onere di contestazione e prova sulla falsità delle fatture grava sull’Ufficio

MARCHESELLI, Alberto
2009-01-01

Abstract

L ’ordinanza n. 21317 del 2009 della Corte di cassazione affronta il tema della spettanza degli oneri probatori, di esistenza o inesistenza della operazione, sul contribuente o sul Fisco, rispetto alle operazioni fatturate a fini IVA, per l’ottenimento della deduzione dei costi (nelle imposte sui redditi) o detrazione dell’IVA a monte (nel calcolo dell’IVA). La questione, segnata da pronunce solo apparentemente contraddittorie, si presta ad essere razionalizzata e spiegata a livello, non dell’onere della prova, ma della dialettica prova-controprova, ovvero allegazione argomentata e contro-allegazione.
2009
anno 2009, volume 43
3538
3542
Alberto Marcheselli
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