Dopo l’abolizione del mansionario si è discusso lungamente sui criteri con i quali definire l’area di autonomia e responsabilità dell’infermiere. Dati gli attuali indirizzi della politica sanitaria italiana verso il rafforzamento del sistema di cura territoriale l’attenzione di questo studio si è focalizzata sulla pratica dell’infermiere nella primary care (cure erogate sul territorio). Obiettivo: definire i significati che gli infermieri delle primary care attribuiscono al concetto di autonomia e descrivere le competenze agite in maniera autonoma nella pratica clinica. Metodo: interviste face to face a ventuno infermieri che lavorano nel settore delle cure domiciliari e territoriali. Dall’analisi tematica delle interviste sono stati ricostruiti significati e attributi dell’autonomia professionale. Dalle interviste sono state estrapolate le competenze che caratterizzano i casi assistenziali narrati. Risultati: gli infermieri identificano l’autonomia con la capacità di prendere decisioni assistenziali relative ai casi che hanno in gestione, raggiungendo gli esiti di cura previsti. Attributi dell’autonomia sono: presa in carico del paziente, gestione interdisciplinare dei casi, assunzione di responsabilità, “sapersi muovere”. Sono state declinate le competenze che contraddistinguono una pratica clinica autonoma. Discussione: gli infermieri reputano che siano presenti alcune barriere al raggiungimento dell’autonomia, tra queste la paura di assumersi responsabilità dove non è chiaro il limite tra la competenza del medico e quella dell’infermiere. Alcune competenze vengono sviluppate a causa di mancanze o disfunzioni del sistema.
L’autonomia infermieristica nella primary care
DIMONTE, Valerio
2008-01-01
Abstract
Dopo l’abolizione del mansionario si è discusso lungamente sui criteri con i quali definire l’area di autonomia e responsabilità dell’infermiere. Dati gli attuali indirizzi della politica sanitaria italiana verso il rafforzamento del sistema di cura territoriale l’attenzione di questo studio si è focalizzata sulla pratica dell’infermiere nella primary care (cure erogate sul territorio). Obiettivo: definire i significati che gli infermieri delle primary care attribuiscono al concetto di autonomia e descrivere le competenze agite in maniera autonoma nella pratica clinica. Metodo: interviste face to face a ventuno infermieri che lavorano nel settore delle cure domiciliari e territoriali. Dall’analisi tematica delle interviste sono stati ricostruiti significati e attributi dell’autonomia professionale. Dalle interviste sono state estrapolate le competenze che caratterizzano i casi assistenziali narrati. Risultati: gli infermieri identificano l’autonomia con la capacità di prendere decisioni assistenziali relative ai casi che hanno in gestione, raggiungendo gli esiti di cura previsti. Attributi dell’autonomia sono: presa in carico del paziente, gestione interdisciplinare dei casi, assunzione di responsabilità, “sapersi muovere”. Sono state declinate le competenze che contraddistinguono una pratica clinica autonoma. Discussione: gli infermieri reputano che siano presenti alcune barriere al raggiungimento dell’autonomia, tra queste la paura di assumersi responsabilità dove non è chiaro il limite tra la competenza del medico e quella dell’infermiere. Alcune competenze vengono sviluppate a causa di mancanze o disfunzioni del sistema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.