'Forse domani mi sposo...'. Organizzazione sociale, aspetti simbolici e immaginari sulle famiglie romene in migrazione

In questo articolo la famiglia in migrazione viene analizzata sotto diversi punti di vista: da una parte come insieme di legami, pratiche e relazioni sociali, dall’altra come creazione discorsiva e simbolica. La famiglia, nella Romania rurale, rappresenta l’aggregato sociale di base: è un’unità di produzione economica, ed è la fonte principale degli affetti e dell’identità individuale. La creazione della famiglia costituisce un passo fondamentale nella transizione all’età adulta e per i giovani romeni la migrazione ha rappresentato in passato e rappresenta anche oggi il mezzo più efficace per accumulare le risorse necessarie al nuovo nucleo. Negli anni questo processo è diventato sempre più complesso perché sono mutate le condizioni sociali, economiche e politiche nel contesto d’arrivo. I giovani migranti romeni sperimentano in Italia nuovi legami, nuove soluzioni residenziali e nuove forme di socialità e devono confrontarsi con diversi immaginari: le idee di famiglia presenti nel pensiero dominante romeno, le immagini che i romeni si sono creati sulla famiglia italiana e quelle che gli italiani hanno sulla famiglia romena. Le contrattazioni, le prese di distanza, gli scontri e le mediazioni che accompagnano l’ingresso nell’età adulta si collocano nello spazio sociale transnazionale tra la Romania e l’Italia.