Con la sentenza n. 26635 del 2009, le Sezioni Unite della Corte di cassazione dichiarano che gli studi di settore hanno natura di mere presunzioni semplici e che, anche nella fase procedimentale, è necessario il contraddittorio con il contribuente. La sentenza è condivisibile e si allinea agli orientamenti più evoluti della giurisprudenza costituzionale ed internazionale. È tuttavia necessaria una precisazione: le Sezioni Unite affermano che il precetto costituzionale che sarebbe violato se si considerassero gli studi di settore meccanismi rigidi o semirigidi è l’art. 53 Cost., ma siccome tale norma rileva quale parametro di riferimento delle norme sostanziali, mentre nel caso si tratta di profili attinenti a procedimenti amministrativi, sembra più adeguato ritenere violato l’art. 3 Cost., che costituisce un parametro diretto di costituzionalità del procedimento in quanto tale.
Le Sezioni Unite sulla natura presuntiva degli studi di settore
MARCHESELLI, Alberto
2010-01-01
Abstract
Con la sentenza n. 26635 del 2009, le Sezioni Unite della Corte di cassazione dichiarano che gli studi di settore hanno natura di mere presunzioni semplici e che, anche nella fase procedimentale, è necessario il contraddittorio con il contribuente. La sentenza è condivisibile e si allinea agli orientamenti più evoluti della giurisprudenza costituzionale ed internazionale. È tuttavia necessaria una precisazione: le Sezioni Unite affermano che il precetto costituzionale che sarebbe violato se si considerassero gli studi di settore meccanismi rigidi o semirigidi è l’art. 53 Cost., ma siccome tale norma rileva quale parametro di riferimento delle norme sostanziali, mentre nel caso si tratta di profili attinenti a procedimenti amministrativi, sembra più adeguato ritenere violato l’art. 3 Cost., che costituisce un parametro diretto di costituzionalità del procedimento in quanto tale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.