E’ studiata, sulla base di molteplici brani delle fonti romane e della loro interpretazione, la rescissione della compravendita in età tardoclassica (soprattutto nel periodo di Diocleziano) e postclassica. Sono rilevate le particolarità di tale rescissio che presentava al tempo stesso, indifferenziatamente, la risoluzione del contratto e il ripristino delle parti nel loro stato patrimoniale precedente mediante restituzioni effettuate su ordine del praeses provinciae. Si sostiene che tale rescissio ha servito da archetipo per lo sviluppo graduale della figura moderna di annullamento negoziale. Una particolare attenzione è prestata agli aspetti linguistico giuridici del problema e alla terminologia giuridica.
Rescissione della compravendita nel diritto romano tardoclassico e postclassico
TUZOV, Daniil
2009-01-01
Abstract
E’ studiata, sulla base di molteplici brani delle fonti romane e della loro interpretazione, la rescissione della compravendita in età tardoclassica (soprattutto nel periodo di Diocleziano) e postclassica. Sono rilevate le particolarità di tale rescissio che presentava al tempo stesso, indifferenziatamente, la risoluzione del contratto e il ripristino delle parti nel loro stato patrimoniale precedente mediante restituzioni effettuate su ordine del praeses provinciae. Si sostiene che tale rescissio ha servito da archetipo per lo sviluppo graduale della figura moderna di annullamento negoziale. Una particolare attenzione è prestata agli aspetti linguistico giuridici del problema e alla terminologia giuridica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.