Il pubblico della cultura di massa vuole vivere un presente di ripetizione, dove non c’è mai “prima volta” (F. Jameson). La sociologia ha riconosciuto questo atteggiamento come “nostalgia del presente” (A. Appadurai). E’ questo il risultato di una politica dell’immagine che mira al controllo sociale attraverso la neutralizzazione del presente. Risultati analoghi sono stati ottenuti in Unione Sovietica dalla propaganda dello stalinismo (M. Ryklin), che si può pertanto considerare un laboratorio di sperimentazione avanzata nell’uso politico dell’immagine mediatica.
Imagenes que administran el tiempo
SALIZZONI, Roberto
2009-01-01
Abstract
Il pubblico della cultura di massa vuole vivere un presente di ripetizione, dove non c’è mai “prima volta” (F. Jameson). La sociologia ha riconosciuto questo atteggiamento come “nostalgia del presente” (A. Appadurai). E’ questo il risultato di una politica dell’immagine che mira al controllo sociale attraverso la neutralizzazione del presente. Risultati analoghi sono stati ottenuti in Unione Sovietica dalla propaganda dello stalinismo (M. Ryklin), che si può pertanto considerare un laboratorio di sperimentazione avanzata nell’uso politico dell’immagine mediatica.File in questo prodotto:
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