L’approfondito lavoro di Frank Ellis And Their mothers Wept, diventa accessibile al pubblico italiano in forma appositamente redatta dallo storico per i tipi di Marietti. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, molti hanno tentato di gettare uno sguardo su questo passato così recente, ma ancora carico di difficili eredità e pochi hanno tentato di farlo attraverso le opere letterarie sovietiche e post-sovietiche. Ellis è l’unico ad aver affrontato lo scottante, tanto allora quanto oggi, tema della cosiddetta Grande Guerra Patriottica dal punto di vista della finzione narrativa. Nelle pagine di questi grandi romanzi la censura, la volontà di far emergere la verità delle proprie esperienze (molti scrittori furono anche veterani), o di compiacere il regime si intrecciano mirabilmente tra loro dando vita a una variegata gamma di sfumature, da Vita e destino di Grossman ai romanzi degli anni Novanta sconosciuti al pubblico italiano. Di chi fu davvero quella patria per cui tanti morirono? Dei cittadini o di un regime che ha tentato con ogni mezzo di far passare la propria visione della storia, anche e soprattutto attraverso la letteratura?
E le loro madri piansero. La Grande guerra patriottica nella letteratura russa sovietica e post-sovietica
CAI, Marta;FRANZINI TIBALDEO, ROBERTO
2010-01-01
Abstract
L’approfondito lavoro di Frank Ellis And Their mothers Wept, diventa accessibile al pubblico italiano in forma appositamente redatta dallo storico per i tipi di Marietti. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, molti hanno tentato di gettare uno sguardo su questo passato così recente, ma ancora carico di difficili eredità e pochi hanno tentato di farlo attraverso le opere letterarie sovietiche e post-sovietiche. Ellis è l’unico ad aver affrontato lo scottante, tanto allora quanto oggi, tema della cosiddetta Grande Guerra Patriottica dal punto di vista della finzione narrativa. Nelle pagine di questi grandi romanzi la censura, la volontà di far emergere la verità delle proprie esperienze (molti scrittori furono anche veterani), o di compiacere il regime si intrecciano mirabilmente tra loro dando vita a una variegata gamma di sfumature, da Vita e destino di Grossman ai romanzi degli anni Novanta sconosciuti al pubblico italiano. Di chi fu davvero quella patria per cui tanti morirono? Dei cittadini o di un regime che ha tentato con ogni mezzo di far passare la propria visione della storia, anche e soprattutto attraverso la letteratura?
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