Il diritto alla privacy tra sicurezza e principio di proporzionalità: il punto di vista della Corte europea dei diritti dell’uomo

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha affrontato con la pronuncia in esame un problema attuale e complesso attorno al quale, da tempo, si è sviluppata una ampia e controversa discussione in merito alla necessità di ponderare equamente le ragioni della sicurezza con quelle – altrettanti meritevoli di tutela – della libertà. La ricerca di un punto di incontro che permetta di coniugare le esigenze di tutela della collettività con quelle del rispetto delle libertà ed identità dell’individuo costituisce di certo un compito arduo per tutti gli Stati che oggi si trovano a gestire il problema della sicurezza nelle nostre realtà quotidiane; tuttavia a voler considerare queste due esigenze come antinomiche e in secca alternativa le une alle altre, si rischia di dimenticare che la sicurezza non è un bene assoluto ma uno strumento al servizio dei diritti e delle libertà, secondo un rapporto di complementariteà.