In una novella Apuleio ricorre a un gioco di parole incentrato sul verbo "dedolare" ("pulire con la pialla"), riferito sia a un fabbro, marito di un'adultera, intento a compiere quest'azione all'interno di una botte, sia all'amante della donna, intento a "piallare" costei.

C'è fabbro e fabbro...: Apul.met.9.7.5

SEITA, Mario
2010-01-01

Abstract

In una novella Apuleio ricorre a un gioco di parole incentrato sul verbo "dedolare" ("pulire con la pialla"), riferito sia a un fabbro, marito di un'adultera, intento a compiere quest'azione all'interno di una botte, sia all'amante della donna, intento a "piallare" costei.
2010
36
213
216
http://www.licosa.com
Apuleio; dedolare
Alberto Borghini; Mario Seita
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/80006
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact