Il volume raccoglie gli scritti inediti ed editi in vita (rivisti ed emendati da errori materiali) di Ferruccio Masini, germanista e filosofo morto nel 1988, su Franz Kafka. Le ricerche sono state condotte presso l'archivio personale e presso l'archivio Bonsanti di Firenze (presso il Gabinetto Vieusseux) che conserva manoscritti e dattiloscritti originali dell'autore. E' stato di particolare importanza per la definizione dell'impinato complessivo dell'opera il testo delle lezioni tenute nell'anno accademico 1973/74 presso l'Università di Siena, conservato presso il suddetto archivio. Il volume, che contiene i saggi del noto germanista Ferruccio Masini sull’opera di Kafka, raccolti, ordinati e introdotti da Emilio Carlo Corriero, si presenta come una vera e propria interpretazione complessiva dell’opera del grande scrittore di Praga, ripercorrendone l’incredibile avventura letteraria ed esistenziale, i suoi rapporti con la cultura ebraica, con la figura paterna, con le donne amate e infine con la condanna-salvezza rappresentata dalla ‘scrittura’. Personaggio eclettico, poeta, saggista, filosofo, germanista, pittore, figura di primo piano nel panorama culturale italiano, Ferruccio Masini ci restituisce in questi saggi, che coprono un arco temporale di circa trent’anni, un’interpretazione straordinariamente coerente che tiene assieme una lettura attenta alle modalità espressive dei testi e un’altra di ordine metafisico-religiosa rivolta al sottofondo filosofico di Franz Kafka. Tra l’argomentazione dialettica, che è sintomo di un’unità spezzata, e la magia di un’Unità dove tutto riposerebbe in quiete, e però senza vita, Kafka introduce secondo Masini un quid tertium, l’allegoria, che diviene lo strumento magico in cui la potenza distruttiva del negativo “si risolve nel dominio magico della distruzione che essa stessa realizza”, in un “incantesimo vivente” che costringe la distruzione a diventare creazione. La soluzione di Kafka ‘scrittore’ fu appunto quella di condurre a compimento quella distruzione, così come vuole il paradosso del nichilismo kafkiano secondo cui la conoscenza costituisce la via gnostico-negativa che conduce al compimento dell’essere. “L’essere – scrive Masini – sta alla quiete, al compimento, all’inattività come l’avere (il possedere) sta all’impazienza, all’esitazione e alla lotta”. L’unica via per alludere all’Essere, a quel mondo spirituale che è l’unico esistente, è un’autodistruzione equivalente a una metamorfosi. “Metamorfosi del significato, vale a dire, nel linguaggio di Kafka, divenire noi stessi metafore, così da raggiungere quella realtà ultima, sepolta nell’identità magica di significato e significante”. INDICE Le ‘segnature’ di Kafka di Emilio Carlo Corriero. CAPITOLO I – TRA L’ESSERCI E L’ESISTENZA La spiritualità ebraica in Franz Kafka La dialettica esistenziale negli scritti extra-narrativi di Kafka Per un'interpretazione di Franz Kafka CAPITOLO II – L’INCANTESIMO E LA LOGICA La vita e le opere Cosa sono i simboli per Kafka? Introduzione a Il Processo Nel labirinto della colpa CAPITOLO III – IN VIA ALLUSIVA Il linguaggio allusivo Kafka o «il pozzo di Babele» Franz Kafka: una distruzione che edifica La Cognizione del dolore Metamorfosi del significato CAPITOLO III – LE LETTERE Il vessillo di Robinson Introduzione alle Lettere a Milena APPENDICE L'Umanesimo di Kafka Il recupero di Kafka La verità di Kafka Il "luogo" europeo di Franz Kafka

Franz Kafka. La metamorfosi del significato

CORRIERO, EMILIO
2010-01-01

Abstract

Il volume raccoglie gli scritti inediti ed editi in vita (rivisti ed emendati da errori materiali) di Ferruccio Masini, germanista e filosofo morto nel 1988, su Franz Kafka. Le ricerche sono state condotte presso l'archivio personale e presso l'archivio Bonsanti di Firenze (presso il Gabinetto Vieusseux) che conserva manoscritti e dattiloscritti originali dell'autore. E' stato di particolare importanza per la definizione dell'impinato complessivo dell'opera il testo delle lezioni tenute nell'anno accademico 1973/74 presso l'Università di Siena, conservato presso il suddetto archivio. Il volume, che contiene i saggi del noto germanista Ferruccio Masini sull’opera di Kafka, raccolti, ordinati e introdotti da Emilio Carlo Corriero, si presenta come una vera e propria interpretazione complessiva dell’opera del grande scrittore di Praga, ripercorrendone l’incredibile avventura letteraria ed esistenziale, i suoi rapporti con la cultura ebraica, con la figura paterna, con le donne amate e infine con la condanna-salvezza rappresentata dalla ‘scrittura’. Personaggio eclettico, poeta, saggista, filosofo, germanista, pittore, figura di primo piano nel panorama culturale italiano, Ferruccio Masini ci restituisce in questi saggi, che coprono un arco temporale di circa trent’anni, un’interpretazione straordinariamente coerente che tiene assieme una lettura attenta alle modalità espressive dei testi e un’altra di ordine metafisico-religiosa rivolta al sottofondo filosofico di Franz Kafka. Tra l’argomentazione dialettica, che è sintomo di un’unità spezzata, e la magia di un’Unità dove tutto riposerebbe in quiete, e però senza vita, Kafka introduce secondo Masini un quid tertium, l’allegoria, che diviene lo strumento magico in cui la potenza distruttiva del negativo “si risolve nel dominio magico della distruzione che essa stessa realizza”, in un “incantesimo vivente” che costringe la distruzione a diventare creazione. La soluzione di Kafka ‘scrittore’ fu appunto quella di condurre a compimento quella distruzione, così come vuole il paradosso del nichilismo kafkiano secondo cui la conoscenza costituisce la via gnostico-negativa che conduce al compimento dell’essere. “L’essere – scrive Masini – sta alla quiete, al compimento, all’inattività come l’avere (il possedere) sta all’impazienza, all’esitazione e alla lotta”. L’unica via per alludere all’Essere, a quel mondo spirituale che è l’unico esistente, è un’autodistruzione equivalente a una metamorfosi. “Metamorfosi del significato, vale a dire, nel linguaggio di Kafka, divenire noi stessi metafore, così da raggiungere quella realtà ultima, sepolta nell’identità magica di significato e significante”. INDICE Le ‘segnature’ di Kafka di Emilio Carlo Corriero. CAPITOLO I – TRA L’ESSERCI E L’ESISTENZA La spiritualità ebraica in Franz Kafka La dialettica esistenziale negli scritti extra-narrativi di Kafka Per un'interpretazione di Franz Kafka CAPITOLO II – L’INCANTESIMO E LA LOGICA La vita e le opere Cosa sono i simboli per Kafka? Introduzione a Il Processo Nel labirinto della colpa CAPITOLO III – IN VIA ALLUSIVA Il linguaggio allusivo Kafka o «il pozzo di Babele» Franz Kafka: una distruzione che edifica La Cognizione del dolore Metamorfosi del significato CAPITOLO III – LE LETTERE Il vessillo di Robinson Introduzione alle Lettere a Milena APPENDICE L'Umanesimo di Kafka Il recupero di Kafka La verità di Kafka Il "luogo" europeo di Franz Kafka
2010
Ananke
1
1
240
9788873253303
http://www.ananke-edizioni.com/4shopping.asp?ij=3&qa=p&qb=sc&xy=cl001&jk=422&zp=104D&ln=I
Kafka; Masini.
Emilio Carlo Corriero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/80462
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