La valorizzazione della coltura dei piccoli frutti, la relativa collocazione sul mercato a prezzi più contenuti e l’incremento di qualità, sono obiettivi raggiungibili attraverso l’incremento delle superfici investite, già in atto, l'ottimizzazione delle tecniche di conservazione e gestione del post-raccolta. Il rinnovo del panorama varietale gioca in questo contesto un ruolo fondamentale: dopo molti anni di stallo ed isolamento del nostro Paese, si assiste oggi a un profondo rinnovamento con l’introduzione e la diffusione di nuovi materiali genetici, anche ottenuti a livello nazionale, molto interessanti di mirtillo gigante, lampone unifero e rifiorente, rovo. Un forte segnale di questa innovazione varietale lo si coglie scorrendo le Liste Varietali 2010 che, a differenza del passato, si presentano in veste decisamente rivisitata, con nuovi inserimenti ed eliminazioni di cultivar ormai non più attuali, nella speranza che le elevate potenzialità produttive, in termini qualitativi e quantitativi, di questi nuovi materiali genetici possano dare un nuovo ed importante impulso all’ulteriore sviluppo della coltura dei piccoli frutti in Italia. Dal 2009 il gruppo di lavoro si è ampliato con la partecipazione di una nuova e prestigiosa Unità Operativa, il FEM-IASMA Research and Innovation Centre Fondazione Edmund Mach, realtà di primo piano nel panorama della ricerca frutticola nazionale.
Sempre più mirtillo nelle Liste dei piccoli frutti
BECCARO, GABRIELE LORIS;BOUNOUS, Giancarlo;CERUTTI, ALESSANDRO KIM;ECCHER, Tommaso;
2010-01-01
Abstract
La valorizzazione della coltura dei piccoli frutti, la relativa collocazione sul mercato a prezzi più contenuti e l’incremento di qualità, sono obiettivi raggiungibili attraverso l’incremento delle superfici investite, già in atto, l'ottimizzazione delle tecniche di conservazione e gestione del post-raccolta. Il rinnovo del panorama varietale gioca in questo contesto un ruolo fondamentale: dopo molti anni di stallo ed isolamento del nostro Paese, si assiste oggi a un profondo rinnovamento con l’introduzione e la diffusione di nuovi materiali genetici, anche ottenuti a livello nazionale, molto interessanti di mirtillo gigante, lampone unifero e rifiorente, rovo. Un forte segnale di questa innovazione varietale lo si coglie scorrendo le Liste Varietali 2010 che, a differenza del passato, si presentano in veste decisamente rivisitata, con nuovi inserimenti ed eliminazioni di cultivar ormai non più attuali, nella speranza che le elevate potenzialità produttive, in termini qualitativi e quantitativi, di questi nuovi materiali genetici possano dare un nuovo ed importante impulso all’ulteriore sviluppo della coltura dei piccoli frutti in Italia. Dal 2009 il gruppo di lavoro si è ampliato con la partecipazione di una nuova e prestigiosa Unità Operativa, il FEM-IASMA Research and Innovation Centre Fondazione Edmund Mach, realtà di primo piano nel panorama della ricerca frutticola nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.