La scolarizzazione di base è un diritto condiviso a livello mondiale. Ancora oggi rappresenta però un traguardo difficile da raggiungere, in vari Paesi. Nel Centro e Sud America, contesti di riferimento per il presente articolo, sono attualmente circa 3 milioni i bambini che non frequentano la scuola di base e coloro che vi accedono presentano elevate probabilità di bocciatura (quasi un terzo degli alunni della scuola primaria ripete almeno un anno). Di conseguenza le classi appaiono molto disomogenee per età, fin dai primi gradi scolastici. Molti studenti inoltre frequentano in maniera irregolare, finendo poi per abbandonare prima del termine dell’obbligo. Circa 40 milioni di minori in America Latina lasciano infatti, ogni anno, precocemente la scuola, per vivere o lavorare per le strade. Se oltre il 90% di bambini avvia la scuola primaria, solo il 32% arriva ad iscriversi alla secondaria di primo grado, con l’esito che molti ragazzi non conseguono neppure le competenze culturali minime. Permangono inoltre differenze nelle opportunità a seconda della provenienza socio-culturale. L’istruzione è però ormai diffusamente riconosciuta come un motore essenziale per attivare processi di sviluppo sociale ed economico. Tale convinzione sta alla base del Progetto Fenix, oggetto del presente contributo. Si tratta di un programma di didattica laboratoriale per il potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in difficoltà, che si avvale di un approccio ludico all’apprendimento e di software didattici, elaborato da un gruppo di ricerca dell’Università di Torino. Nell’articolo vengono illustrati due casi emblematici di introduzione e sperimentazione del programma, in due contesti differenti dell’America Latina. Il primo caso riguarda lo sviluppo del Fenix in una scuola di una grande metropoli (Salvador de Bahia, Brasile). Il secondo fa riferimento alla sperimentazione avviata in un piccolo centro rurale, pesantemente segnato da una guerra civile (Santa Marta, El Salvador).

Sviluppare le competenze di base e la motivazione ad apprendere in contesti difficili: una ricerca in Brasile e in Salvador.

COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2010-01-01

Abstract

La scolarizzazione di base è un diritto condiviso a livello mondiale. Ancora oggi rappresenta però un traguardo difficile da raggiungere, in vari Paesi. Nel Centro e Sud America, contesti di riferimento per il presente articolo, sono attualmente circa 3 milioni i bambini che non frequentano la scuola di base e coloro che vi accedono presentano elevate probabilità di bocciatura (quasi un terzo degli alunni della scuola primaria ripete almeno un anno). Di conseguenza le classi appaiono molto disomogenee per età, fin dai primi gradi scolastici. Molti studenti inoltre frequentano in maniera irregolare, finendo poi per abbandonare prima del termine dell’obbligo. Circa 40 milioni di minori in America Latina lasciano infatti, ogni anno, precocemente la scuola, per vivere o lavorare per le strade. Se oltre il 90% di bambini avvia la scuola primaria, solo il 32% arriva ad iscriversi alla secondaria di primo grado, con l’esito che molti ragazzi non conseguono neppure le competenze culturali minime. Permangono inoltre differenze nelle opportunità a seconda della provenienza socio-culturale. L’istruzione è però ormai diffusamente riconosciuta come un motore essenziale per attivare processi di sviluppo sociale ed economico. Tale convinzione sta alla base del Progetto Fenix, oggetto del presente contributo. Si tratta di un programma di didattica laboratoriale per il potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in difficoltà, che si avvale di un approccio ludico all’apprendimento e di software didattici, elaborato da un gruppo di ricerca dell’Università di Torino. Nell’articolo vengono illustrati due casi emblematici di introduzione e sperimentazione del programma, in due contesti differenti dell’America Latina. Il primo caso riguarda lo sviluppo del Fenix in una scuola di una grande metropoli (Salvador de Bahia, Brasile). Il secondo fa riferimento alla sperimentazione avviata in un piccolo centro rurale, pesantemente segnato da una guerra civile (Santa Marta, El Salvador).
2010
3
51
62
Coggi C.; Ricchiardi P.
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