La decisione della Quarta Sezione del Consiglio di Stato s’inserisce in un recente orientamento della giurisprudenza amministrativa volto ad escludere il decorrere della prescrizione del diritto al risarcimento dei danni da occupazione acquisitiva dal momento dell’irreversibile trasformazione del fondo privato, estendendo retroattivamente la disciplina dell’acquisizione sanante ad ogni fattispecie di occupazione senza titolo per scopi di pubblica utilita` , in qualunque momento verificatasi e purche´ non ancora conclusa. Nel commento si analizza il dibattito giurisprudenziale in materia, soffermandosi a riflettere sulla ratio sottesa alle diverse posizioni del Consiglio di Stato e della Corte di cassazione in materia, ed evidenziando altresı` il perdurare di taluni dubbi di conformita` del nuovo istituto dell’acquisizione sanante con il principio di legalita` , che necessariamente deve informare il rapporto fra espropriazione per pubblica utilita` e diritto al rispetto della proprieta` privata, anche alla luce delle garanzie richieste dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nell’interpretazione dell’art. 1 Protocollo n. 1 CEDU.
L’ “irreversibile trasformazione” dell’occupazione acquisitiva in acquisizione sanante: il dies a quo dell’azione risarcitoria
MIRATE, SILVIA
2010-01-01
Abstract
La decisione della Quarta Sezione del Consiglio di Stato s’inserisce in un recente orientamento della giurisprudenza amministrativa volto ad escludere il decorrere della prescrizione del diritto al risarcimento dei danni da occupazione acquisitiva dal momento dell’irreversibile trasformazione del fondo privato, estendendo retroattivamente la disciplina dell’acquisizione sanante ad ogni fattispecie di occupazione senza titolo per scopi di pubblica utilita` , in qualunque momento verificatasi e purche´ non ancora conclusa. Nel commento si analizza il dibattito giurisprudenziale in materia, soffermandosi a riflettere sulla ratio sottesa alle diverse posizioni del Consiglio di Stato e della Corte di cassazione in materia, ed evidenziando altresı` il perdurare di taluni dubbi di conformita` del nuovo istituto dell’acquisizione sanante con il principio di legalita` , che necessariamente deve informare il rapporto fra espropriazione per pubblica utilita` e diritto al rispetto della proprieta` privata, anche alla luce delle garanzie richieste dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nell’interpretazione dell’art. 1 Protocollo n. 1 CEDU.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



