Questo capitolo è dedicato all’analisi di strumenti finanziari introdotti in Italia negli ultimi anni e oggi quotati in due dei mercati più giovani gestiti da Borsa Italiana: l’ETFplus, nato nell’aprile 2007 e dedicato alla negoziazione degli Exchange Traded Funds (ETF) e Exchange Traded Commodities (ETC), e il Sedex (Securitised Derivatives Exchange), nato nel 2004 per la negoziazione di covered warrant e certificates. La scelta di analizzare congiuntamente strumenti tecnicamente molto diversi tra loro è dovuta a due motivi principali. Anzitutto sono prodotti che, introdotti solo negli ultimi anni in Italia, hanno conosciuto un rapido successo sia in termini di numero di emissioni che di quantità negoziate sul mercato secondario. La seconda e principale motivazione è invece legata alla possibilità di prendere posizione al rialzo o al ribasso con o senza effetto leva su interi indici azionari, obbligazionari, tassi di interesse, panieri o singole materie prime a costi contenuti e anche per importi limitati. Investendo in ETF, ETC o certificates è infatti possibile replicare passivamente l’andamento di indici di mercato e di asset class generalmente precluse all’investitore retail.
Il mercato degli ETF/ETC e dei securitised derivatives
ELIA, MARCO
2009-01-01
Abstract
Questo capitolo è dedicato all’analisi di strumenti finanziari introdotti in Italia negli ultimi anni e oggi quotati in due dei mercati più giovani gestiti da Borsa Italiana: l’ETFplus, nato nell’aprile 2007 e dedicato alla negoziazione degli Exchange Traded Funds (ETF) e Exchange Traded Commodities (ETC), e il Sedex (Securitised Derivatives Exchange), nato nel 2004 per la negoziazione di covered warrant e certificates. La scelta di analizzare congiuntamente strumenti tecnicamente molto diversi tra loro è dovuta a due motivi principali. Anzitutto sono prodotti che, introdotti solo negli ultimi anni in Italia, hanno conosciuto un rapido successo sia in termini di numero di emissioni che di quantità negoziate sul mercato secondario. La seconda e principale motivazione è invece legata alla possibilità di prendere posizione al rialzo o al ribasso con o senza effetto leva su interi indici azionari, obbligazionari, tassi di interesse, panieri o singole materie prime a costi contenuti e anche per importi limitati. Investendo in ETF, ETC o certificates è infatti possibile replicare passivamente l’andamento di indici di mercato e di asset class generalmente precluse all’investitore retail.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.