Il movimento di Hizballah (letteralmente “partito di Dio” da Hizb- partito Allah- Dio) si sviluppa effettivamente in Libano a partire dal 1982, anno dell’invasione israeliana del paese e dell’inizio della resistenza (muqâwama) contro di essa. Se nella prima fase della sua esistenza Hizballah si identifica nei dettami islamici scaturiti dalla rivoluzione iraniana del 1979, a poco a poco, si distanzia dalla prospettiva di creare uno stato islamico in seno al Libano, attraverso un coinvolgimento sempre più attivo nella politica del paese. Nato come movimento prevalentemente confessionale che aveva come tratto principale la sua identificazione con la comunità sciita, Hizballah rafforza gradualmente la sua sempre presente vena nazionalista, entrando a pieno titolo nella competizione elettorale e aggiudicandosi numerosi seggi in Parlamento nelle tornate elettorali che si sono susseguite a partire dal 1992. Paradossalmente, proprio mentre Hizballah entra nel gioco politico, l’amministrazione americana lo inserisce nel novero delle associazioni di stampo fondamentalista legate ad al-Qa‘ida. Da un lato, dunque, il movimento si presenta come protagonista a tutti gli effetti della vita politica libanese, ruolo che si è sostanziato, di anno in anno, anche attraverso un maggiore radicamento territoriale e nella società civile (tramite la creazione di una rete di servizi paralleli allo stato in campo sanitario, educativo ecc.) che lo ha indotto a tralasciare il suo aspetto precipuamente confessionale per divenire un partito di massa (sebbene con caratteristiche peculiari); dall’altro si caratterizza per il suo essere percepito, non solo dall’Occidente, come partito islamico legato all’Iran ma anche alla Siria e, di conseguenza, come un possibile elemento di destabilizzazione per il Libano e per l’intera regione. Ma davvero Hizballah presenta due anime distinte che si contrappongono? Quale peso effettivo ha avuto e sta avendo la sua natura confessionale e quale, invece, il suo essere partito moderno con valenze trans-comunitarie e trans-confessionali? Questo articolo, attraverso l’analisi della nascita e dell’espansione del movimento a livello regionale e internazionale intende analizzare questi aspetti.

Determinanti storiche e politiche della nascita e dell’evoluzione di Hizballah

DI PERI, ROSITA
2009-01-01

Abstract

Il movimento di Hizballah (letteralmente “partito di Dio” da Hizb- partito Allah- Dio) si sviluppa effettivamente in Libano a partire dal 1982, anno dell’invasione israeliana del paese e dell’inizio della resistenza (muqâwama) contro di essa. Se nella prima fase della sua esistenza Hizballah si identifica nei dettami islamici scaturiti dalla rivoluzione iraniana del 1979, a poco a poco, si distanzia dalla prospettiva di creare uno stato islamico in seno al Libano, attraverso un coinvolgimento sempre più attivo nella politica del paese. Nato come movimento prevalentemente confessionale che aveva come tratto principale la sua identificazione con la comunità sciita, Hizballah rafforza gradualmente la sua sempre presente vena nazionalista, entrando a pieno titolo nella competizione elettorale e aggiudicandosi numerosi seggi in Parlamento nelle tornate elettorali che si sono susseguite a partire dal 1992. Paradossalmente, proprio mentre Hizballah entra nel gioco politico, l’amministrazione americana lo inserisce nel novero delle associazioni di stampo fondamentalista legate ad al-Qa‘ida. Da un lato, dunque, il movimento si presenta come protagonista a tutti gli effetti della vita politica libanese, ruolo che si è sostanziato, di anno in anno, anche attraverso un maggiore radicamento territoriale e nella società civile (tramite la creazione di una rete di servizi paralleli allo stato in campo sanitario, educativo ecc.) che lo ha indotto a tralasciare il suo aspetto precipuamente confessionale per divenire un partito di massa (sebbene con caratteristiche peculiari); dall’altro si caratterizza per il suo essere percepito, non solo dall’Occidente, come partito islamico legato all’Iran ma anche alla Siria e, di conseguenza, come un possibile elemento di destabilizzazione per il Libano e per l’intera regione. Ma davvero Hizballah presenta due anime distinte che si contrappongono? Quale peso effettivo ha avuto e sta avendo la sua natura confessionale e quale, invece, il suo essere partito moderno con valenze trans-comunitarie e trans-confessionali? Questo articolo, attraverso l’analisi della nascita e dell’espansione del movimento a livello regionale e internazionale intende analizzare questi aspetti.
2009
221
27
61
http://www-3.unipv.it/ilpolitico/
Hezbollah; Libano; Movimento; partito
Rosita Di Peri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/84108
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