Alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si conserva una Naturalis Historia di Plinio in due volumi riccamente miniati (mss. J.I.24-J.I.25). Si tratta di due manoscritti poco conosciuti agli storici dell’arte e qui essi vengono per la prima volta descritti nel dettaglio da un punto di vista codicologico, stilistico e iconografico. I due volumi hanno una storia interessante: appartennero al duca Jean de Berry, che all’inizio del XV secolo li destinò alla Sainte-Chapelle di Bourges, dove si trovavano ancora nel 1552, poco prima del sacco dei protestanti. Giunsero poi nelle mani dell’erudito e storico savoiardo Filiberto Pingone (1525-1582), che ne fece dono al duca Emanuele Filiberto (1528-1580). Ma in che modo Filiberto Pingone entrò in possesso della Naturalis Historia del duca di Berry? E’ quello che si prova a ricostruire in questo articolo.
Su una Naturalis Historia del duca di Berry e sul suo arrivo in Piemonte nelle collezioni di Filiberto Pingone
SARONI, Giovanna
2012-01-01
Abstract
Alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si conserva una Naturalis Historia di Plinio in due volumi riccamente miniati (mss. J.I.24-J.I.25). Si tratta di due manoscritti poco conosciuti agli storici dell’arte e qui essi vengono per la prima volta descritti nel dettaglio da un punto di vista codicologico, stilistico e iconografico. I due volumi hanno una storia interessante: appartennero al duca Jean de Berry, che all’inizio del XV secolo li destinò alla Sainte-Chapelle di Bourges, dove si trovavano ancora nel 1552, poco prima del sacco dei protestanti. Giunsero poi nelle mani dell’erudito e storico savoiardo Filiberto Pingone (1525-1582), che ne fece dono al duca Emanuele Filiberto (1528-1580). Ma in che modo Filiberto Pingone entrò in possesso della Naturalis Historia del duca di Berry? E’ quello che si prova a ricostruire in questo articolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.