1. Il concetto di sanzione penale 3 2. Il quadro normativo 8 3. Il rapporto di esecuzione 14 4. Le fattispecie costitutive. Formazione e garanzie 16 5. Le vicende del rapporto e il trattamento penitenziario 23 6. La pena e l'uomo 25 7. Normativa internazionale e restrizione della libertà 40 PARTE PRIMA GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA Capitolo I: Il magistrato di sorveglianza 1. L'ufficio di sorveglianza 47 2 Il magistrato di sorveglianza 49 Capitolo II: Il tribunale di sorveglianza 1. Struttura e organizzazione 61 2. La competenza 63 3. Il presidente 67 4. La magistratura di sorveglianza minorile 68 5. La magistratura militare di sorveglianza 68 Capitolo III: Il pubblico ministero e il difensore 1. Il pubblico ministero 71 2. Il difensore 72 Capitolo IV: Gli organi dell'amministrazione 1. L'amministrazione centrale 77 2. L'amministrazione periferica 82 A) Il provveditore regionale 82 B) Gli istituti 83 C) Il direttore 86 D) L'educatore 88 E) I professionisti esperti 90 F) Il corpo di polizia penitenziaria 91 3. I Centri di servizio sociale per adulti (C.S.S.A.) 98 PARTE SECONDA IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO Capitolo I: Gli strumenti di ordinaria gestione 1. Il trattamento penitenziario nell'ordinamento vigente 107 2. Osservazione e trattamento rieducativo - considerazioni criminologiche 109 3. Osservazione e trattamento rieducativo nell'ordinamento penitenziario 117 4. Il lavoro penitenziario 126 5. I diritti del detenuto 133 A) Diritti relativi all'integrità fisica 134 B) Diritti relativi alla salute mentale 142 C) Diritti relativi alla tutela dei rapporti familiari e sociali 146 D) Diritti relativi all'integrità morale e culturale 150 6. Il regime penitenziario 152 A) L'isolamento continuo 153 B) Le perquisizioni 155 C) Il regime disciplinare 157 D) I trasferimenti 159 E) Il trasferimento del condannato nello Stato di provenienza 162 Schema delle categorie di soggetti privati della libertà 164 Schema della distribuzione dei soggetti negli istituti penitenziari 165 Capitolo II: Gli strumenti di sostegno e premiali 1. I brevi permessi. Nozione 167 2. I permessi di necessità (art. 30 O.P.) 168 3. I permessi premio (art. 30-ter) 175 4. Il lavoro all'esterno (art. 21 O.P.) 180 5. La remissione del debito (art. 56 O.P.) 183 6. La riabilitazione 186 Capitolo III: Gli strumenti di rigore 1. Le esigenze di sicurezza e le situazioni di emergenza 189 2. Il regime di sorveglianza particolare - applicazione 193 3. Il regime di sorveglianza particolare - contenuti 197 4. Problematica 199 5. Sospensione delle normali regole di trattamento penitenziario 201 Capitolo IV: Gli strumenti sospensivi 1. La sospensione della esecuzione della pena 211 2. Il differimento obbligatorio della esecuzione della pena 213 3. Il differimento facoltativo della esecuzione della pena 218 4. La sospensione cautelare dell'esecuzione ai sensi dell'art. 684 C.P.P. 220 5. La sospensione della pena nei confronti dei tossicodipendenti 221 6. Rapporti tra sospensione e misure alternative 229 PARTE TERZA LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE Capitolo I: Le misure alternative alla detenzione Introduzione. L'art. 656 c.p.p. e le prospettive dell'esecuzione penale 233 1. L'affidamento in prova al servizio sociale 238 A) Premesse storiche e inquadramento generale 238 B) I presupposti per la concessione. La pena espianda 241 C) I presupposti. La idoneità della misura a evitare la recidiva. 250 D) Il contenuto della misura 254 E) I possibili esiti della misura 259 2. L'affidamento in prova per tossico o alcool dipendenti (art. 94 D.P.R. 309/90) 264 3. L'affidamento in prova del condannato militare 273 4. La liberazione condizionale 277 A) Natura dell'istituto 277 B) Presupposti sostanziali 278 C) Modalità per la concessione e la gestione 284 D) Esito della liberazione condizionale 287 5. Ipotesi particolari: minorenni militari pentiti da terrorismo 292 A) Minorenni 292 B) Militari 293 C) Pentiti da terrorismo 293 6. Misure alternative e probation 295 7. La detenzione domiciliare 298 A) Considerazioni generali 298 B) La detenzione domiciliare per motivi di salute, famiglia o studio (art. 47 ter, comma 1 O.P.). 299 C) La detenzione domiciliare generica (art. 47 ter comma 1 bis O.P.) 304 D) La detenzione domiciliare umanitaria (art. 47 ter comma 1 ter O.P.) 305 E) La detenzione domiciliare speciale (art. 47 quinquies comma 1 O.P.) 306 F) Il procedimento 310 G) Il contenuto della misura 312 H) Il c.d. braccialetto elettronico 316 I) Conclusioni 317 8. Il regime di semilibertà 318 A) Nozione 318 B) Presupposti 319 C) La pena in esecuzione 323 D) Aspetti procedimentali 327 E) Contenuto ed esito della misura 328 9. La sopravvenienza di nuovi titoli di privazione della libertà 334 10. La sospensione cautelativa delle misure alternative 336 11. Misure alternative alla detenzione nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria 343 A) Nozione. I presupposti 343 B) Contenuto ed esito delle misure 347 12. Militari ed esecuzione di pena 349 Capitolo II: La liberazione anticipata 1. Natura dell'istituto 353 2. La c.d. "semestralizzazione" 360 3. La revoca della liberazione anticipata 365 4. La presunzione di avvenuta espiazione 368 Schema degli effetti della presunzione di espiazione (art. 54 O.P.) 372 Capitolo III: L'attuazione delle pene sostitutive 1. Le ipotesi di applicazione 373 A) La sostituzione di pene detentive brevi (art. 53) 374 B) La sostituzione di pene detentive per i minorenni (art. 30 D.P.R. 22 settembre 1988 n. 448) 374 C) La conversione delle pene pecuniarie (art. 107) 375 2. La libertà controllata 378 3. Il lavoro sostitutivo 379 4. La semidetenzione 381 5. La determinazione delle prescrizioni 382 6. L'esecuzione 385 7. L'inosservanza delle prescrizioni. Revoca delle misure 395 8. La revoca. Ipotesi particolari 402 9. Considerazioni di sintesi. Problematica 403 Capitolo IV: Le vicende delle misure di sicurezza 1. Le misure di sicurezza nella vicenda del rapporto esecutivo 411 2. Le misure di sicurezza detentive 412 A) L'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro 412 B) Il ricovero in casa di cura e di custodia 413 C) Il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario 414 D) Il ricovero in riformatorio giudiziario 414 3. Le misure di sicurezza non detentive 417 A) La libertà vigilata 418 B) Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o province 419 C) Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche 419 D) L'espulsione dello straniero dallo Stato 419 4. Le misure di sicurezza patrimoniali 420 A) La cauzione di buona condotta 420 B) La confisca 421 5. I presupposti delle misure di sicurezza 422 6. In particolare: la valutazione della pericolosità sociale in relazione alle condizioni di rilevanza psichiatrica 428 7. Elementi speciali nel trattamento degli internati 433 8. Il riesame della pericolosità 435 9. Concorso, unificazione e conversione delle misure 441 10. Le direttive di gestione del magistrato di sorveglianza 444 11. Ordine di esecuzione e rapporto cronologico tra le sanzioni penali e le misure di sicurezza e di prevenzione 446 Capitolo V: I controlli 1. Gli interventi degli organi di polizia 449 Schemi degli interventi di controllo 453 A) nelle misure alternative 453 B) nelle pene sostitutive 455 C) nella libertà vigilata 456 D) nei permessi e licenze a detenuti e ad internati 456 Capitolo VI: La normativa restrittiva del 1991-1992 e il regime sanzionatorio delle persone che collaborano con la giustizia Premessa 459 1. Reati presi in considerazione 462 2. La normativa sul piano sostanziale 464 3. L'accertamento delle condizioni restrittive 465 4. La collaborazione. Normativa di protezione e normativa penitenziaria 475 5. Disposizioni restrittive comuni 479 6. Disposizioni restrittive e lavoro all'esterno 482 7. Disposizioni restrittive e permessi premio 483 8. Disposizioni restrittive e liberazione condizionale 484 9. Disposizioni restrittive e affidamento terapeutico 484 10. Disposizioni restrittive e regime di semilibertà 486 11. Colloqui investigativi 486 12. Sospensione delle normali regole di trattamento penitenziario 490 13. Disposizioni restrittive e misure di sicurezza 490 14. La concessione di benefici penitenziari in deroga alle regole ordinarie, nel caso di collaborazione qualificata con la giustizia e di ravvedimento 491 Quadro riassuntivo delle disposizioni inserite con la normativa restrittiva 498 PARTE QUARTA LE PROCEDURE Capitolo I: Le competenze e la forma dei provvedimenti Introduzione. Tipi di procedimento 511 1. La competenza per materia 512 2. La competenza per territorio 515 3. La forma dei provvedimenti 520 Capitolo II: Il procedimento di sorveglianza 1. La legittimazione alla richiesta e alla proposta 523 2. La trattazione della richiesta in ipotesi particolari 526 3. La valutazione preliminare. Il decreto di inammissibilità 530 4. L'istruttoria sul merito 532 5. La fase introduttiva della trattazione 538 6. L'udienza 540 7. La discussione e la decisione 544 8. Le nullità nel procedimento 546 9. Le comunicazioni e le notificazioni 546 10. Le impugnazioni 547 A) L'appello 547 B) Il ricorso per cassazione 549 11. La definitività della pronuncia 551 A) Ordinanze a contenuto costitutivo 551 B) Ordinanze ad effetto rebus sic stantibus (o, con linguaggio mutuato dalla pratica, rese allo stato) 552 12. Le iscrizioni nel casellario 555 Schema generale del procedimento di sorveglianza 557 Capitolo III: Il procedimento per reclamo 1. La natura del reclamo 559 2. Il reclamo al magistrato di sorveglianza 561 3. Il reclamo al tribunale di sorveglianza in sede giurisdizionale 564 4. Il ricorso per cassazione in materia di reclamo 567 5. Il reclamo in materia di permessi 568 Schema generale dei reclami 570 A) reclamo al magistrato di sorveglianza 570 B) reclamo al tribunale di sorveglianza 570
Manuale di diritto penitenziario
MARCHESELLI, Alberto
2010-01-01
Abstract
1. Il concetto di sanzione penale 3 2. Il quadro normativo 8 3. Il rapporto di esecuzione 14 4. Le fattispecie costitutive. Formazione e garanzie 16 5. Le vicende del rapporto e il trattamento penitenziario 23 6. La pena e l'uomo 25 7. Normativa internazionale e restrizione della libertà 40 PARTE PRIMA GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA Capitolo I: Il magistrato di sorveglianza 1. L'ufficio di sorveglianza 47 2 Il magistrato di sorveglianza 49 Capitolo II: Il tribunale di sorveglianza 1. Struttura e organizzazione 61 2. La competenza 63 3. Il presidente 67 4. La magistratura di sorveglianza minorile 68 5. La magistratura militare di sorveglianza 68 Capitolo III: Il pubblico ministero e il difensore 1. Il pubblico ministero 71 2. Il difensore 72 Capitolo IV: Gli organi dell'amministrazione 1. L'amministrazione centrale 77 2. L'amministrazione periferica 82 A) Il provveditore regionale 82 B) Gli istituti 83 C) Il direttore 86 D) L'educatore 88 E) I professionisti esperti 90 F) Il corpo di polizia penitenziaria 91 3. I Centri di servizio sociale per adulti (C.S.S.A.) 98 PARTE SECONDA IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO Capitolo I: Gli strumenti di ordinaria gestione 1. Il trattamento penitenziario nell'ordinamento vigente 107 2. Osservazione e trattamento rieducativo - considerazioni criminologiche 109 3. Osservazione e trattamento rieducativo nell'ordinamento penitenziario 117 4. Il lavoro penitenziario 126 5. I diritti del detenuto 133 A) Diritti relativi all'integrità fisica 134 B) Diritti relativi alla salute mentale 142 C) Diritti relativi alla tutela dei rapporti familiari e sociali 146 D) Diritti relativi all'integrità morale e culturale 150 6. Il regime penitenziario 152 A) L'isolamento continuo 153 B) Le perquisizioni 155 C) Il regime disciplinare 157 D) I trasferimenti 159 E) Il trasferimento del condannato nello Stato di provenienza 162 Schema delle categorie di soggetti privati della libertà 164 Schema della distribuzione dei soggetti negli istituti penitenziari 165 Capitolo II: Gli strumenti di sostegno e premiali 1. I brevi permessi. Nozione 167 2. I permessi di necessità (art. 30 O.P.) 168 3. I permessi premio (art. 30-ter) 175 4. Il lavoro all'esterno (art. 21 O.P.) 180 5. La remissione del debito (art. 56 O.P.) 183 6. La riabilitazione 186 Capitolo III: Gli strumenti di rigore 1. Le esigenze di sicurezza e le situazioni di emergenza 189 2. Il regime di sorveglianza particolare - applicazione 193 3. Il regime di sorveglianza particolare - contenuti 197 4. Problematica 199 5. Sospensione delle normali regole di trattamento penitenziario 201 Capitolo IV: Gli strumenti sospensivi 1. La sospensione della esecuzione della pena 211 2. Il differimento obbligatorio della esecuzione della pena 213 3. Il differimento facoltativo della esecuzione della pena 218 4. La sospensione cautelare dell'esecuzione ai sensi dell'art. 684 C.P.P. 220 5. La sospensione della pena nei confronti dei tossicodipendenti 221 6. Rapporti tra sospensione e misure alternative 229 PARTE TERZA LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE Capitolo I: Le misure alternative alla detenzione Introduzione. L'art. 656 c.p.p. e le prospettive dell'esecuzione penale 233 1. L'affidamento in prova al servizio sociale 238 A) Premesse storiche e inquadramento generale 238 B) I presupposti per la concessione. La pena espianda 241 C) I presupposti. La idoneità della misura a evitare la recidiva. 250 D) Il contenuto della misura 254 E) I possibili esiti della misura 259 2. L'affidamento in prova per tossico o alcool dipendenti (art. 94 D.P.R. 309/90) 264 3. L'affidamento in prova del condannato militare 273 4. La liberazione condizionale 277 A) Natura dell'istituto 277 B) Presupposti sostanziali 278 C) Modalità per la concessione e la gestione 284 D) Esito della liberazione condizionale 287 5. Ipotesi particolari: minorenni militari pentiti da terrorismo 292 A) Minorenni 292 B) Militari 293 C) Pentiti da terrorismo 293 6. Misure alternative e probation 295 7. La detenzione domiciliare 298 A) Considerazioni generali 298 B) La detenzione domiciliare per motivi di salute, famiglia o studio (art. 47 ter, comma 1 O.P.). 299 C) La detenzione domiciliare generica (art. 47 ter comma 1 bis O.P.) 304 D) La detenzione domiciliare umanitaria (art. 47 ter comma 1 ter O.P.) 305 E) La detenzione domiciliare speciale (art. 47 quinquies comma 1 O.P.) 306 F) Il procedimento 310 G) Il contenuto della misura 312 H) Il c.d. braccialetto elettronico 316 I) Conclusioni 317 8. Il regime di semilibertà 318 A) Nozione 318 B) Presupposti 319 C) La pena in esecuzione 323 D) Aspetti procedimentali 327 E) Contenuto ed esito della misura 328 9. La sopravvenienza di nuovi titoli di privazione della libertà 334 10. La sospensione cautelativa delle misure alternative 336 11. Misure alternative alla detenzione nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria 343 A) Nozione. I presupposti 343 B) Contenuto ed esito delle misure 347 12. Militari ed esecuzione di pena 349 Capitolo II: La liberazione anticipata 1. Natura dell'istituto 353 2. La c.d. "semestralizzazione" 360 3. La revoca della liberazione anticipata 365 4. La presunzione di avvenuta espiazione 368 Schema degli effetti della presunzione di espiazione (art. 54 O.P.) 372 Capitolo III: L'attuazione delle pene sostitutive 1. Le ipotesi di applicazione 373 A) La sostituzione di pene detentive brevi (art. 53) 374 B) La sostituzione di pene detentive per i minorenni (art. 30 D.P.R. 22 settembre 1988 n. 448) 374 C) La conversione delle pene pecuniarie (art. 107) 375 2. La libertà controllata 378 3. Il lavoro sostitutivo 379 4. La semidetenzione 381 5. La determinazione delle prescrizioni 382 6. L'esecuzione 385 7. L'inosservanza delle prescrizioni. Revoca delle misure 395 8. La revoca. Ipotesi particolari 402 9. Considerazioni di sintesi. Problematica 403 Capitolo IV: Le vicende delle misure di sicurezza 1. Le misure di sicurezza nella vicenda del rapporto esecutivo 411 2. Le misure di sicurezza detentive 412 A) L'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro 412 B) Il ricovero in casa di cura e di custodia 413 C) Il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario 414 D) Il ricovero in riformatorio giudiziario 414 3. Le misure di sicurezza non detentive 417 A) La libertà vigilata 418 B) Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o province 419 C) Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche 419 D) L'espulsione dello straniero dallo Stato 419 4. Le misure di sicurezza patrimoniali 420 A) La cauzione di buona condotta 420 B) La confisca 421 5. I presupposti delle misure di sicurezza 422 6. In particolare: la valutazione della pericolosità sociale in relazione alle condizioni di rilevanza psichiatrica 428 7. Elementi speciali nel trattamento degli internati 433 8. Il riesame della pericolosità 435 9. Concorso, unificazione e conversione delle misure 441 10. Le direttive di gestione del magistrato di sorveglianza 444 11. Ordine di esecuzione e rapporto cronologico tra le sanzioni penali e le misure di sicurezza e di prevenzione 446 Capitolo V: I controlli 1. Gli interventi degli organi di polizia 449 Schemi degli interventi di controllo 453 A) nelle misure alternative 453 B) nelle pene sostitutive 455 C) nella libertà vigilata 456 D) nei permessi e licenze a detenuti e ad internati 456 Capitolo VI: La normativa restrittiva del 1991-1992 e il regime sanzionatorio delle persone che collaborano con la giustizia Premessa 459 1. Reati presi in considerazione 462 2. La normativa sul piano sostanziale 464 3. L'accertamento delle condizioni restrittive 465 4. La collaborazione. Normativa di protezione e normativa penitenziaria 475 5. Disposizioni restrittive comuni 479 6. Disposizioni restrittive e lavoro all'esterno 482 7. Disposizioni restrittive e permessi premio 483 8. Disposizioni restrittive e liberazione condizionale 484 9. Disposizioni restrittive e affidamento terapeutico 484 10. Disposizioni restrittive e regime di semilibertà 486 11. Colloqui investigativi 486 12. Sospensione delle normali regole di trattamento penitenziario 490 13. Disposizioni restrittive e misure di sicurezza 490 14. La concessione di benefici penitenziari in deroga alle regole ordinarie, nel caso di collaborazione qualificata con la giustizia e di ravvedimento 491 Quadro riassuntivo delle disposizioni inserite con la normativa restrittiva 498 PARTE QUARTA LE PROCEDURE Capitolo I: Le competenze e la forma dei provvedimenti Introduzione. Tipi di procedimento 511 1. La competenza per materia 512 2. La competenza per territorio 515 3. La forma dei provvedimenti 520 Capitolo II: Il procedimento di sorveglianza 1. La legittimazione alla richiesta e alla proposta 523 2. La trattazione della richiesta in ipotesi particolari 526 3. La valutazione preliminare. Il decreto di inammissibilità 530 4. L'istruttoria sul merito 532 5. La fase introduttiva della trattazione 538 6. L'udienza 540 7. La discussione e la decisione 544 8. Le nullità nel procedimento 546 9. Le comunicazioni e le notificazioni 546 10. Le impugnazioni 547 A) L'appello 547 B) Il ricorso per cassazione 549 11. La definitività della pronuncia 551 A) Ordinanze a contenuto costitutivo 551 B) Ordinanze ad effetto rebus sic stantibus (o, con linguaggio mutuato dalla pratica, rese allo stato) 552 12. Le iscrizioni nel casellario 555 Schema generale del procedimento di sorveglianza 557 Capitolo III: Il procedimento per reclamo 1. La natura del reclamo 559 2. Il reclamo al magistrato di sorveglianza 561 3. Il reclamo al tribunale di sorveglianza in sede giurisdizionale 564 4. Il ricorso per cassazione in materia di reclamo 567 5. Il reclamo in materia di permessi 568 Schema generale dei reclami 570 A) reclamo al magistrato di sorveglianza 570 B) reclamo al tribunale di sorveglianza 570I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.