L’articolo si propone di indagare la produzione letteraria di Santorre di Santa Rosa, un “raro tipo d’anima perfettamente italiana”. Ad essere esaminate sono, fra le così dette scritture dell’io, le “Confessioni” di Santorre, scritte fra il 1800 e il 1807, e i “Ricordi” stesi negli anni dell’esilio, ma anche alcuni passi del suo romanzo incompiuto le “Lettere siciliane”. Si definisce così il ritratto di una nuova figura di intellettuale capace di passare dalla “spada” alla “penna”.

“Ti narrerò storie feroci”: la guerra della spada e quella della penna nella prosa risorgimentale italiana

NAY, Laura
2010-01-01

Abstract

L’articolo si propone di indagare la produzione letteraria di Santorre di Santa Rosa, un “raro tipo d’anima perfettamente italiana”. Ad essere esaminate sono, fra le così dette scritture dell’io, le “Confessioni” di Santorre, scritte fra il 1800 e il 1807, e i “Ricordi” stesi negli anni dell’esilio, ma anche alcuni passi del suo romanzo incompiuto le “Lettere siciliane”. Si definisce così il ritratto di una nuova figura di intellettuale capace di passare dalla “spada” alla “penna”.
2010
Letteratura di guerra Testi, eventi, protagonisti dell’arte della guerra dall’Umanesimo al Risorgimento
ArchetipoLibri
237
264
9788889891766
Santorre di Santa Rosa; Risorgimento; Piemonte
Nay, Laura
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