Martin Buber ricopre un posto di rilievo nel panorama filosofico novecentesco. Gli studi sulla sua figura si sono quindi concentrati sulla dimensione filosofica e teologica della meditazione, trascurando il suo pensiero politico, che risulta invece originale, presentando la commistione di due configurazioni culturali apparentemente eterogenee, l’anarchismo e l’ebraismo. Il presente saggio affronta questi temi con attenzione a tre aspetti principali: la comunità, il sionismo e l’utopia.
Comunità, utopia libertaria e sionismo in Martin Buber
RAGONA, Gianfranco
2006-01-01
Abstract
Martin Buber ricopre un posto di rilievo nel panorama filosofico novecentesco. Gli studi sulla sua figura si sono quindi concentrati sulla dimensione filosofica e teologica della meditazione, trascurando il suo pensiero politico, che risulta invece originale, presentando la commistione di due configurazioni culturali apparentemente eterogenee, l’anarchismo e l’ebraismo. Il presente saggio affronta questi temi con attenzione a tre aspetti principali: la comunità, il sionismo e l’utopia.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
VQR_Ragona_120439.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
2.42 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.42 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.