Il tema dell’omogenitorialità, intesa come assunzione e svolgimento di funzioni genitoriali da parte di una persona omosessuale, costituisce il vero banco di prova per saggiare la portata applicativa del principio di non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Tale principio è accolto nell’ordinamento italiano per quanto concerne i casi di “vecchia genitorialità”, in cui pre-esiste un rapporto giuridico di filiazione tra la persona omosessuale e la prole concepita o adottata in una precedente fase di vita eterosessuale. Dubbi possono invece essere avanzati sulla conformità al principio di non discriminazione, quantomeno nell’interpretazione datane oggi dalle corti di Strasburgo e del Lussemburgo, della scelta del legislatore italiano di negare in radice alle coppie dello stesso sesso la “nuova genitorialità” mediante adozione o procreazione medicalmente assistita.
Essere genitori LGBTI
LONG, JOELLE
2011-01-01
Abstract
Il tema dell’omogenitorialità, intesa come assunzione e svolgimento di funzioni genitoriali da parte di una persona omosessuale, costituisce il vero banco di prova per saggiare la portata applicativa del principio di non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Tale principio è accolto nell’ordinamento italiano per quanto concerne i casi di “vecchia genitorialità”, in cui pre-esiste un rapporto giuridico di filiazione tra la persona omosessuale e la prole concepita o adottata in una precedente fase di vita eterosessuale. Dubbi possono invece essere avanzati sulla conformità al principio di non discriminazione, quantomeno nell’interpretazione datane oggi dalle corti di Strasburgo e del Lussemburgo, della scelta del legislatore italiano di negare in radice alle coppie dello stesso sesso la “nuova genitorialità” mediante adozione o procreazione medicalmente assistita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.