Quando si pensa a Bianca Garufi o si parla di lei, è inevitabile che il pensiero e la parola corrano subito a Cesare Pavese; se ciò da un lato significa riconoscere l’innegabile ruolo da lei esercitato nella scrittura e nella vita di Pavese, dall’altro rappresenta il modo migliore di farle un torto, dimenticando che fu una scrittrice in proprio, autonoma, di indubbio spessore e versatilità: la poesia, la traduzione, la narrativa la vedono protagonista, in un lungo percorso esistenziale, dalla fine degli anni Trenta agli anni Novanta del secolo scorso. Il saggio si propone di ricostruire tale percorso, restituendo a questa importante psicoterapeuta junghiana tutto il suo spessore di scrittrice.
«Ogni goccia è una traccia di destino». Su Bianca Garufi scrittrice
MASOERO, Mariarosa
2011-01-01
Abstract
Quando si pensa a Bianca Garufi o si parla di lei, è inevitabile che il pensiero e la parola corrano subito a Cesare Pavese; se ciò da un lato significa riconoscere l’innegabile ruolo da lei esercitato nella scrittura e nella vita di Pavese, dall’altro rappresenta il modo migliore di farle un torto, dimenticando che fu una scrittrice in proprio, autonoma, di indubbio spessore e versatilità: la poesia, la traduzione, la narrativa la vedono protagonista, in un lungo percorso esistenziale, dalla fine degli anni Trenta agli anni Novanta del secolo scorso. Il saggio si propone di ricostruire tale percorso, restituendo a questa importante psicoterapeuta junghiana tutto il suo spessore di scrittrice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.