In questo breve intervento ci si vuole occupare della recente sentenza con la quale la Seconda Sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU, 3 novembre 2009) ha condannato l’Italia nel caso Lautsi, per la violazione congiunta degli artt. 2 («Diritto all’istruzione») del Protocollo addizionale n. 1, e 9 («Libertà di pensiero, di coscienza e di religione») della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.Si intende ripercorrere una storia processuale ben definita, al fine di ricordarne gli stadi e di comprenderne meglio gli esiti ultimi, soprattutto per quanto attiene, da un lato, al tenore e alla ratio delle motivazioni utilizzate dalla CEDU, dall’altro, alla riflessione sulle conseguenze operative che la decisione sovranazionale comporta.
La CEDU e il crocifisso: prodromi, motivi e conseguenze di una pronuncia tanto discussa
MIRATE, SILVIA
2009-01-01
Abstract
In questo breve intervento ci si vuole occupare della recente sentenza con la quale la Seconda Sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU, 3 novembre 2009) ha condannato l’Italia nel caso Lautsi, per la violazione congiunta degli artt. 2 («Diritto all’istruzione») del Protocollo addizionale n. 1, e 9 («Libertà di pensiero, di coscienza e di religione») della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.Si intende ripercorrere una storia processuale ben definita, al fine di ricordarne gli stadi e di comprenderne meglio gli esiti ultimi, soprattutto per quanto attiene, da un lato, al tenore e alla ratio delle motivazioni utilizzate dalla CEDU, dall’altro, alla riflessione sulle conseguenze operative che la decisione sovranazionale comporta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.