L'articolo esamina le questioni attinenti il danno all'immagine della pubblica amministrazione in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale (15 dicembre 2010, n. 255) che respinge le questioni di legittimità costituzionale sollevate nei confronti del cd. Lodo Bernardo, che limita la possibilità di risarcimento del danno all'immagine della pubblica amministrazione ai casi in cui vi sia stata sentenza penale di condanna per un delitto nei confronti della pubblica amministrazione, con l'avvertimento che il termine per l'esercizio dell'azione di responsabilità è sospeso sino alla conclusione del procedimento penale. Ha ritenuto la Corte Costituzionale che questa configurazione della responsabilità per danno all'immagine della pubblica amministrazione consegua alle condizioni particolari in cui da un lato l'Amministrazione dall'altro gli amministratori e i dipendenti della medesima si trovano e sia in linea con le caratteristiche specifiche di questa responsabilità. La sentenza della Corte Costituzionale segna un punto fermo nell'evoluzione della giurisprudenza della Corte dei Conti, ma può non precludere del tutto nuove iniziative della medesima.
Passato, presente e futuro del danno all'immagine della pubblica amministrazione.
GALLO, Carlo Emanuele
2011-01-01
Abstract
L'articolo esamina le questioni attinenti il danno all'immagine della pubblica amministrazione in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale (15 dicembre 2010, n. 255) che respinge le questioni di legittimità costituzionale sollevate nei confronti del cd. Lodo Bernardo, che limita la possibilità di risarcimento del danno all'immagine della pubblica amministrazione ai casi in cui vi sia stata sentenza penale di condanna per un delitto nei confronti della pubblica amministrazione, con l'avvertimento che il termine per l'esercizio dell'azione di responsabilità è sospeso sino alla conclusione del procedimento penale. Ha ritenuto la Corte Costituzionale che questa configurazione della responsabilità per danno all'immagine della pubblica amministrazione consegua alle condizioni particolari in cui da un lato l'Amministrazione dall'altro gli amministratori e i dipendenti della medesima si trovano e sia in linea con le caratteristiche specifiche di questa responsabilità. La sentenza della Corte Costituzionale segna un punto fermo nell'evoluzione della giurisprudenza della Corte dei Conti, ma può non precludere del tutto nuove iniziative della medesima.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.