Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, dopo la grande riapertura, dedica la prima mostra alle vicende culturali, artistiche, politiche ed economiche dell’Asia dopo le conquiste di Alessandro Magno. Il catalogo, edito in occasione dell’evento, documenta l’incontro della civiltà ellenistica con quella mesopotamica, quella iranica e quella del subcontinente indiano, focalizzando l’attenzione sull’arte della Babilonia, con specifico riferimento alla città di Seleucia al Tigri, e sull’arte del Gandhãra, regioni che costituiscono la nostra maggiore fonte di informazione sulla situazione tra il IV sec. a.C. e il III d.C. dei territori appartenuti al Macedone, e che furono, e ancora oggi sono, oggetto di importanti ricerche da parte di spedizioni archeologiche italiane. Sebbene siano separate da grandi distanze geografiche e rappresentino l’espressione di differenti tradizioni millenarie, la Mesopotamia e il Gandhãra, che costituiscono i poli occidentale e orientale delle immense conquiste di Alessandro in Asia, furono infatti accomunate dalla diffusione della cultura ellenistica. Proprio l’arte figurativa greca divenne una sorta di lingua franca attraverso la quale dare forma ed espressione a esigenze, concetti e persino sentimenti religiosi tra loro diversissimi. Autorevoli saggi critici accompagnano, nel catalogo, la riproduzione di tutti gli oggetti in mostra – provenienti da grandi musei di tutto il mondo – molti dei quali sono esposti e pubblicati in Italia per la prima volta.

Sulla via di Alessandro. Da Seleucia al Gandhāra

MESSINA, Vito
2007-01-01

Abstract

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, dopo la grande riapertura, dedica la prima mostra alle vicende culturali, artistiche, politiche ed economiche dell’Asia dopo le conquiste di Alessandro Magno. Il catalogo, edito in occasione dell’evento, documenta l’incontro della civiltà ellenistica con quella mesopotamica, quella iranica e quella del subcontinente indiano, focalizzando l’attenzione sull’arte della Babilonia, con specifico riferimento alla città di Seleucia al Tigri, e sull’arte del Gandhãra, regioni che costituiscono la nostra maggiore fonte di informazione sulla situazione tra il IV sec. a.C. e il III d.C. dei territori appartenuti al Macedone, e che furono, e ancora oggi sono, oggetto di importanti ricerche da parte di spedizioni archeologiche italiane. Sebbene siano separate da grandi distanze geografiche e rappresentino l’espressione di differenti tradizioni millenarie, la Mesopotamia e il Gandhãra, che costituiscono i poli occidentale e orientale delle immense conquiste di Alessandro in Asia, furono infatti accomunate dalla diffusione della cultura ellenistica. Proprio l’arte figurativa greca divenne una sorta di lingua franca attraverso la quale dare forma ed espressione a esigenze, concetti e persino sentimenti religiosi tra loro diversissimi. Autorevoli saggi critici accompagnano, nel catalogo, la riproduzione di tutti gli oggetti in mostra – provenienti da grandi musei di tutto il mondo – molti dei quali sono esposti e pubblicati in Italia per la prima volta.
2007
Silvana Editoriale
9788836608324
http://www.silvanaeditoriale.it/catalogo/prodotto.asp?id=2063
ellenismo; culture orientali; arte dell'Asia
VITO MESSINA
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