Il regime fascista alimenta una politica di attivazione delle istituzioni scientifiche costruendo il nuovo volto di potenza del paese anche sulla base di una diffusa consapevolezza del ruolo della tecnologia nella guerra del futuro. Scienziati e istituzioni partecipano attivamente a questa mobilitazione che offre risorse e spazi pubblici non consueti a studiosi e tecnici. La modernità della sconfitta italiana mostrerà la caducità di miti dalla forte presa ma dalla vita effimera, relegando nell'oblio la forte presenza pubblica degli scienziati italiani nella vita del regime.
Scienze, tecnica e potenza militare: istituzioni e ideologia tra fascismo e seconda guerra mondiale
DI GIOVANNI, MARCO
2011-01-01
Abstract
Il regime fascista alimenta una politica di attivazione delle istituzioni scientifiche costruendo il nuovo volto di potenza del paese anche sulla base di una diffusa consapevolezza del ruolo della tecnologia nella guerra del futuro. Scienziati e istituzioni partecipano attivamente a questa mobilitazione che offre risorse e spazi pubblici non consueti a studiosi e tecnici. La modernità della sconfitta italiana mostrerà la caducità di miti dalla forte presa ma dalla vita effimera, relegando nell'oblio la forte presenza pubblica degli scienziati italiani nella vita del regime.File in questo prodotto:
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