L’interesse per la definizione dell’identità nazionale, delle sue caratteristiche e delle sue specificità, in relazione dapprima alle vicine popolazioni dell’est europeo e dei Balcani e poi anche ai popoli dell’Europa occidentale, rappresenta una delle costanti della cultura romena. Dai cronisti medievali e dalla Scuola transilvana tra Seicento e Settecento fino agli intellettuali ottocenteschi e novecenteschi, l’individuazione dei caratteri essenziali e del «destino» di tale «romenità» ha ruotato essenzialmente intorno a due grandi miti delle origini nazionali e alla loro reciproca definizione: il mito latino e il mito dacico. Il presente volume illustra la formazione e l’evoluzione del mito dacico, illustrando le circostanze e le ragioni della sua affermazione nello specifico contesto storico e culturale dell’Ottocento romeno, segnato dalle lotte diplomatiche e politiche e dalle guerre per l’indipendenza dagli Imperi ottomano, asburgico e zarista e dalla complessa e spesso problematica assimilazione di forme e modelli della cultura occidentale. Il volume è costituito da una Introduzione, dedicata al concetto di mito nella modernità e alle sue diramazioni storiche, politiche e letterarie, e da quattro capitoli, ciascuno dotato di premesse e conclusioni proprie: il primo capitolo indaga la natura delle molteplici e spesso ambigue connessioni che in epoca moderna si sono spesso istituite tra mito, nazione e ideologia e presenta –costituendo in tal senso un’introduzione generale all’argomento del volume – il percorso evolutivo complessivo del mito dacico dalla sua affermazione ottocentesca fino alle derive novecentesche; il secondo capitolo è dedicato all’analisi di temi, motivi, simboli e figure caratteristici del mito letterario dacico nella cultura e nella letteratura del suo secolo d’oro, l’Ottocento; il terzo capitolo presenta le direttive e le modalità di costruzione di uno spazio, di un tempo e di una figura eroica propri del mito dacico nell’immaginario ottocentesco, con particolare riferimento al personaggio di Decebalo; infine, il quarto capitolo, illustra la genesi e l’evoluzione del personaggio di Dochia, autentico «mito letterario» romeno e figura per più versi esemplare del mito dacico e dell’immaginario romeno ottocentesco.
Il mito dacico nella letteratura romena dell'Ottocento
MERLO, Roberto
2011-01-01
Abstract
L’interesse per la definizione dell’identità nazionale, delle sue caratteristiche e delle sue specificità, in relazione dapprima alle vicine popolazioni dell’est europeo e dei Balcani e poi anche ai popoli dell’Europa occidentale, rappresenta una delle costanti della cultura romena. Dai cronisti medievali e dalla Scuola transilvana tra Seicento e Settecento fino agli intellettuali ottocenteschi e novecenteschi, l’individuazione dei caratteri essenziali e del «destino» di tale «romenità» ha ruotato essenzialmente intorno a due grandi miti delle origini nazionali e alla loro reciproca definizione: il mito latino e il mito dacico. Il presente volume illustra la formazione e l’evoluzione del mito dacico, illustrando le circostanze e le ragioni della sua affermazione nello specifico contesto storico e culturale dell’Ottocento romeno, segnato dalle lotte diplomatiche e politiche e dalle guerre per l’indipendenza dagli Imperi ottomano, asburgico e zarista e dalla complessa e spesso problematica assimilazione di forme e modelli della cultura occidentale. Il volume è costituito da una Introduzione, dedicata al concetto di mito nella modernità e alle sue diramazioni storiche, politiche e letterarie, e da quattro capitoli, ciascuno dotato di premesse e conclusioni proprie: il primo capitolo indaga la natura delle molteplici e spesso ambigue connessioni che in epoca moderna si sono spesso istituite tra mito, nazione e ideologia e presenta –costituendo in tal senso un’introduzione generale all’argomento del volume – il percorso evolutivo complessivo del mito dacico dalla sua affermazione ottocentesca fino alle derive novecentesche; il secondo capitolo è dedicato all’analisi di temi, motivi, simboli e figure caratteristici del mito letterario dacico nella cultura e nella letteratura del suo secolo d’oro, l’Ottocento; il terzo capitolo presenta le direttive e le modalità di costruzione di uno spazio, di un tempo e di una figura eroica propri del mito dacico nell’immaginario ottocentesco, con particolare riferimento al personaggio di Decebalo; infine, il quarto capitolo, illustra la genesi e l’evoluzione del personaggio di Dochia, autentico «mito letterario» romeno e figura per più versi esemplare del mito dacico e dell’immaginario romeno ottocentesco.File | Dimensione | Formato | |
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