In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all’arte e a giochi di carattere sociale – il gioco della palla, quello della trottola e dell’icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento “immaginale” che lo accosta, del tutto naturalmente, all’arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e teorici dell’arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell’arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del “non raffigurabile”, di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica – che, a rigore, “non raffigura nulla” – s’incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

CUOZZO, Gianluca
2012-01-01

Abstract

In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all’arte e a giochi di carattere sociale – il gioco della palla, quello della trottola e dell’icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento “immaginale” che lo accosta, del tutto naturalmente, all’arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e teorici dell’arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell’arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del “non raffigurabile”, di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica – che, a rigore, “non raffigura nulla” – s’incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.
2012
Mimesis
Morphé
1
1
197
9788857508320
http://www.mimesisedizioni.it
Conoscenza; visione; rappresentazione; ritratto; immagine; Alberti; van Eyck; Dürer; van der Weyden; Leonardo da Vinci
Gianluca Cuozzo
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