Questo studio intende esplorare empiricamente le intricate relazioni tra mobilità urbana, scelte residenziali (affitto o proprietà) e livelli di solvibilità economica della domanda (housing affordability). Nell’intraprendere un cambiamento di abitazione, i nuclei familiari considerano infatti simultaneamente una serie di fattori, sia di tipo economico che di tipo territoriale, che vanno a influenzare la loro decisione. Tra questi, i più importanti sono costituiti dal sistema dei prezzi, dalla struttura dei redditi, dalle condizioni del credito e dalle caratteristiche dello stock edilizio. Il passaggio dall’affitto alla proprietà è, ad esempio, associato a una certa aspettativa economica di miglioramento del livello di benessere del nucleo familiare, che può rendere desiderabile tale cambiamento. L’accesso alla proprietà dell’abitazione è stato in effetti incoraggiato a più livelli: sia attraverso le politiche, che per mezzo della leva del credito, tanto da generare i recenti scompensi nei mercati finanziari. Questa ricerca mette in luce principalmente come, in una situazione caratterizzata da prezzi molto elevati e tassi d’interesse crescenti, le aspettative di miglioramento economico delle famiglie siano in parte vanificate e come le anomalie nel funzionamento dei mercati immobiliari, dell’affitto e della proprietà, si traducano, alla scala urbana, in una segregazione da stock, oltre che di tipo economico.
MOBILITA’ URBANA E SCELTE RESIDENZIALI:UN’ANALISI ECONOMICA
GIACCARIA, SERGIO
2010-01-01
Abstract
Questo studio intende esplorare empiricamente le intricate relazioni tra mobilità urbana, scelte residenziali (affitto o proprietà) e livelli di solvibilità economica della domanda (housing affordability). Nell’intraprendere un cambiamento di abitazione, i nuclei familiari considerano infatti simultaneamente una serie di fattori, sia di tipo economico che di tipo territoriale, che vanno a influenzare la loro decisione. Tra questi, i più importanti sono costituiti dal sistema dei prezzi, dalla struttura dei redditi, dalle condizioni del credito e dalle caratteristiche dello stock edilizio. Il passaggio dall’affitto alla proprietà è, ad esempio, associato a una certa aspettativa economica di miglioramento del livello di benessere del nucleo familiare, che può rendere desiderabile tale cambiamento. L’accesso alla proprietà dell’abitazione è stato in effetti incoraggiato a più livelli: sia attraverso le politiche, che per mezzo della leva del credito, tanto da generare i recenti scompensi nei mercati finanziari. Questa ricerca mette in luce principalmente come, in una situazione caratterizzata da prezzi molto elevati e tassi d’interesse crescenti, le aspettative di miglioramento economico delle famiglie siano in parte vanificate e come le anomalie nel funzionamento dei mercati immobiliari, dell’affitto e della proprietà, si traducano, alla scala urbana, in una segregazione da stock, oltre che di tipo economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.