Il viaggio in Italia di Berlioz, in seguito al conseguimernto del Prix de Rome, fu inizialmente avvertito dal musicista francese come un inutile fastidio. Poco interessato all’opera italiana, così come ai lavori scolastici imposti dall’Accademia, Berlioz preferì abbandonarsi a lunghe escursioni nelle colline laziali, negli Abruzzi, in Campania. Il soggiorno lasciò comunque un segno eloquente anche nella sua produzione: il "Lélio ou le retour à la vie" ne è una chiara testimonianza. Tale lavoro infatti ci mostra che l’Italia fu per lui sinonimo di libertà e di vitalismo, fu dunque un utile stimolo alla sua futura creatività.
L'Italia di Berlioz:"le retour à la vie"
TAMMARO, Ferruccio
2011-01-01
Abstract
Il viaggio in Italia di Berlioz, in seguito al conseguimernto del Prix de Rome, fu inizialmente avvertito dal musicista francese come un inutile fastidio. Poco interessato all’opera italiana, così come ai lavori scolastici imposti dall’Accademia, Berlioz preferì abbandonarsi a lunghe escursioni nelle colline laziali, negli Abruzzi, in Campania. Il soggiorno lasciò comunque un segno eloquente anche nella sua produzione: il "Lélio ou le retour à la vie" ne è una chiara testimonianza. Tale lavoro infatti ci mostra che l’Italia fu per lui sinonimo di libertà e di vitalismo, fu dunque un utile stimolo alla sua futura creatività.File | Dimensione | Formato | |
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Tammaro F., L'Italia di Berlioz. «Le retour à la vie», in Odeporica e dintorni. Cento studi per Emanuele Kanceff, a cura di Pino Menzio e Chiara Kanceff, Cirvi, Moncalieri, 2011, pp. 511-80.pdf
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