Erinnerung und Mythos: Familientraditionen und Selbstdarstellungen des piemontesischen Adels

Il saggio porta un contributo al dibattito sulla nobiltà in Italia nel XIX secolo in relazione alle trasformazioni avvenute nell’ambito della storia della mentalità, della vita di relazione, dei comportamenti, della sociabilità delle classi dirigenti. In particolare essa si propone di esplorare il vasto tema della trasformazione dell’identità nobiliare (nelle componenti dell’auto-identificazione e etero-identificazione di ceto); e di questo tema, in particolare, i meccanismi adottati nel corso di un lungo Ottocento da un campione significativo dell’aristocrazia subalpina per conservare, organizzare e trasmettere la propria memoria, rappresentando e celebrando se stessa. Il contributo prende in esami ambiti e strumenti diversi per eternare la memoria: le memorie e genealogie di famiglia; le opere storiche; gli archivi della nobiltà, sia entro cornici domestiche sia nei depositi regi; cimeli e reliquie familiari, dalle collezioni private alle esposizioni pubbliche.