Dei tre panegirici composti da Giuliano si analizzano i riferimenti ai destinatari diretti o intenzionali e il possibile impatto di alcune riflessioni rispetto al pubblico presente all’esecuzione; la scelta di Giuliano di includere fra i suoi destinatari anche la massa degli spettatori trova la sua elaborazione teorica nell’immagine ideale delle capacità oratorie di Costanzo, tratteggiata nel Secondo panegirico: quest’ultima opera risulta quindi essere filosofica a tutti gli effetti.
Genere letterario e pubblico nei Panegirici di Giuliano
MICALELLA, Dina Lucia
2006-01-01
Abstract
Dei tre panegirici composti da Giuliano si analizzano i riferimenti ai destinatari diretti o intenzionali e il possibile impatto di alcune riflessioni rispetto al pubblico presente all’esecuzione; la scelta di Giuliano di includere fra i suoi destinatari anche la massa degli spettatori trova la sua elaborazione teorica nell’immagine ideale delle capacità oratorie di Costanzo, tratteggiata nel Secondo panegirico: quest’ultima opera risulta quindi essere filosofica a tutti gli effetti.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Micalella, generi.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
66.13 kB
Formato
Adobe PDF
|
66.13 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.