L'articolo analizza le numerose interpretazioni dell'ermeneutica tradizionale ebraica (l'”autocomprensione”) del primo versetto della Bibbia, non solo per il loro interesse imtrinseco, ma come esempio canonico di “primato del significante” per mettere in discussione alcune opposizioni tradizionali della teoria semiotica, come quella fra piano dell'espressione e piano del contenuto, uso e interpretazione. L'interpretazione tradizionale ebraica considera significanti tutte le caratteristiche del testo, quali forme delle lettere, omofonie, “valore numerico” e trae significato dalla “piega” di frammenti testuali su altri luoghi del testo, ma non per questo si trasforma in una deriva ermeneutica infinita. Pratiche analoghe in cui il senso è tratto senza tener conto dell'arbitrarietà si riscontrano in altri ambiti culturali molto significativi, dall'arte alla psicoanalisi. L'articolo cerca di dimostrare che la teoria semiotica non può non elaborare una teoria del senso che includa queste pratiche “anomale”.

Al principio - Interpretazioni oltre l'interpretazione

VOLLI, Ugo
2008-01-01

Abstract

L'articolo analizza le numerose interpretazioni dell'ermeneutica tradizionale ebraica (l'”autocomprensione”) del primo versetto della Bibbia, non solo per il loro interesse imtrinseco, ma come esempio canonico di “primato del significante” per mettere in discussione alcune opposizioni tradizionali della teoria semiotica, come quella fra piano dell'espressione e piano del contenuto, uso e interpretazione. L'interpretazione tradizionale ebraica considera significanti tutte le caratteristiche del testo, quali forme delle lettere, omofonie, “valore numerico” e trae significato dalla “piega” di frammenti testuali su altri luoghi del testo, ma non per questo si trasforma in una deriva ermeneutica infinita. Pratiche analoghe in cui il senso è tratto senza tener conto dell'arbitrarietà si riscontrano in altri ambiti culturali molto significativi, dall'arte alla psicoanalisi. L'articolo cerca di dimostrare che la teoria semiotica non può non elaborare una teoria del senso che includa queste pratiche “anomale”.
2008
VS
103-105
149
193
semiotica; Bibbia; arbitrarietà; piega; autocomprensione
Ugo Volli
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