Disciplina e gestione dei servizi pubblici economici: il quadro comunitario e nazionale nella più recente giurisprudenza.

Il settore dei servizi pubblici, segnatamente locali, è stato, tradizionalmente, considerato quello nel quale la posizione dell’amministrazione, come soggetto che organizza e dirige il servizio, e dell’utente, come soggetto che ne fruisce, si sono confrontate più sul terreno del diritto pubblico che sul terreno del diritto privato. Questa configurazione, volta ad agevolare le funzioni dell’amministrazione è entrata in crisi allorché, tramite l’ordinamento comunitario e la giurisprudenza della Corte di Giustizia, è stato affermato il ruolo centrale del principio di concorrenza. Il legislatore nazionale ha articolato variamente, nel tempo, l’organizzazione dei servizi pubblici locali, cercando di tenere i presenti entrambi i quadri normativi, nazionali e comunitario. Lo studio si propone di esaminare gli orientamenti giurisprudenziali nazionali e comunitari, anche alla luce dell’intervenuta modificazione del Titolo V della Costituzione, al fine di individuare un punto di equilibrio ed una ricostruzione complessiva, che inserisca la tutela del diritto alla concorrenza all’interno delle politiche amministrative, evitando conflitti e suggerendo, invece, collaborazione.