La sentenza n. 3263 del 2012 della Corte di cassazione costituisce un’interessante occasione per fare il punto su uno strumento importante della lotta all’evasione fiscale: l’accertamento fondato su dati bancari. Essa fa un governo che pare molto assennato della materia, ma resta da svolgere qualche considerazione più ampia e sistematica, in merito soprattutto alla natura e alla portata della presunzione, al ruolo del contraddittorio, alla motivazione dell’accertamento bancario, alla prova contraria, alla deduzione dei costi dai ricavi o compensi presunti, all’applicabilità retroattiva delle presunzioni bancarie.

Dati bancari e lotta all’evasione: uno strumento efficace da usare ragionevolmente

MARCHESELLI, Alberto
2012-01-01

Abstract

La sentenza n. 3263 del 2012 della Corte di cassazione costituisce un’interessante occasione per fare il punto su uno strumento importante della lotta all’evasione fiscale: l’accertamento fondato su dati bancari. Essa fa un governo che pare molto assennato della materia, ma resta da svolgere qualche considerazione più ampia e sistematica, in merito soprattutto alla natura e alla portata della presunzione, al ruolo del contraddittorio, alla motivazione dell’accertamento bancario, alla prova contraria, alla deduzione dei costi dai ricavi o compensi presunti, all’applicabilità retroattiva delle presunzioni bancarie.
2012
14
1038
1045
dati bancari; accertamento
Alberto Marcheselli
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