Scopo: Lo scopo della ricerca è di individuare il numero delle serie utili al massimo allungamento muscolare senza percepire la sensazione di dolore. Un gruppo di atleti praticanti tennis agonistico è stato sottoposto al test “sit and reach” che comporta una flessione anteriore del busto dalla stazione seduta, eseguito in modo lento e progressivo per inibire il fuso neuro-muscolare e codificato con uno specifico protocollo. Il test, proposto come vero e proprio esercizio è ripetuto ad intervalli regolari di 30 secondi. Il tempo massimo di allungamento statico raggiunto è stato mantenuto per circa 2±1 secondi. Le misure ripetute del test hanno indagato se la muscolatura estensoria del rachide ha un trend di elongazione muscolare individuabile in un numero probante di serie efficaci al massimo allungamento. Il campionamento delle variabili è stato effettuato, in prima istanza senza la somministrazione di “warm up” e 15 giorni dopo, in condizioni standardizzate di “warm up”, al fine di stabilire un’eventuale variazione della flessibilità muscolo-tendinea. Materiali e metodi: Il gruppo campione è composto da atleti agonisti praticanti tennis a livello agonistico. Sono stati studiati 10 maschi (Gm) di età di 14±3 anni (media±deviazione standard), peso di 51±14 kg, altezza 160±14 cm, anni di training 5±2 anni di allenamento e 5 donne (Gf) di età 15±3 anni, peso 59±7 kg, altezza 163±7 cm, 5±3 anni di training. Analisi statistica: Il livello di significatività “P” è stato fissato a 0,05, i dati rilevati sono stati trattati con i test statistici non parametrici di Wilcoxon, Mann-Whitney e la Correlazione di Spearman. Conclusioni: Lo studio mette in luce come sia stato possibile individuare il numero delle serie utili al raggiungimento della massima elongazione muscolo-tendinea. Si evidenzia come il protocollo del test può essere assimilato ad una tecnica di allungamento statico però ridotta nei suoi tempi di mantenimento della postura raggiunta, e intervallata in modo regolare da trenta secondi di recupero. Le misure ripetute del test, divenuto l’esercizio stesso per la ricerca del massimo allungamento individuale, hanno permesso di stabilire un numero di serie efficaci al suo raggiungimento che in condizioni di non “warm up”, dal minimo ROM al massimo ROM (p<0,01), e risultato di 12 serie. Le stesse misurazioni in condizioni standardizzate di “warm up”, dal minimo ROM al massimo ROM (p<0,001) hanno evidenziato un numero di 10 serie. Le misurazioni svolte a caldo nei confronti di quelle eseguite a freddo hanno permesso di comprendere come il campione in condizioni di riscaldamento parta da un basale più elevato, avvalorando come suggerimento antinfortunistico la procedura del riscaldamento e non quella dello stretching.

Estensibilità muscolo-tendinea e riscaldamento

GOLLIN, MASSIMILIANO;LUCIANO, Alessandro;
2011-01-01

Abstract

Scopo: Lo scopo della ricerca è di individuare il numero delle serie utili al massimo allungamento muscolare senza percepire la sensazione di dolore. Un gruppo di atleti praticanti tennis agonistico è stato sottoposto al test “sit and reach” che comporta una flessione anteriore del busto dalla stazione seduta, eseguito in modo lento e progressivo per inibire il fuso neuro-muscolare e codificato con uno specifico protocollo. Il test, proposto come vero e proprio esercizio è ripetuto ad intervalli regolari di 30 secondi. Il tempo massimo di allungamento statico raggiunto è stato mantenuto per circa 2±1 secondi. Le misure ripetute del test hanno indagato se la muscolatura estensoria del rachide ha un trend di elongazione muscolare individuabile in un numero probante di serie efficaci al massimo allungamento. Il campionamento delle variabili è stato effettuato, in prima istanza senza la somministrazione di “warm up” e 15 giorni dopo, in condizioni standardizzate di “warm up”, al fine di stabilire un’eventuale variazione della flessibilità muscolo-tendinea. Materiali e metodi: Il gruppo campione è composto da atleti agonisti praticanti tennis a livello agonistico. Sono stati studiati 10 maschi (Gm) di età di 14±3 anni (media±deviazione standard), peso di 51±14 kg, altezza 160±14 cm, anni di training 5±2 anni di allenamento e 5 donne (Gf) di età 15±3 anni, peso 59±7 kg, altezza 163±7 cm, 5±3 anni di training. Analisi statistica: Il livello di significatività “P” è stato fissato a 0,05, i dati rilevati sono stati trattati con i test statistici non parametrici di Wilcoxon, Mann-Whitney e la Correlazione di Spearman. Conclusioni: Lo studio mette in luce come sia stato possibile individuare il numero delle serie utili al raggiungimento della massima elongazione muscolo-tendinea. Si evidenzia come il protocollo del test può essere assimilato ad una tecnica di allungamento statico però ridotta nei suoi tempi di mantenimento della postura raggiunta, e intervallata in modo regolare da trenta secondi di recupero. Le misure ripetute del test, divenuto l’esercizio stesso per la ricerca del massimo allungamento individuale, hanno permesso di stabilire un numero di serie efficaci al suo raggiungimento che in condizioni di non “warm up”, dal minimo ROM al massimo ROM (p<0,01), e risultato di 12 serie. Le stesse misurazioni in condizioni standardizzate di “warm up”, dal minimo ROM al massimo ROM (p<0,001) hanno evidenziato un numero di 10 serie. Le misurazioni svolte a caldo nei confronti di quelle eseguite a freddo hanno permesso di comprendere come il campione in condizioni di riscaldamento parta da un basale più elevato, avvalorando come suggerimento antinfortunistico la procedura del riscaldamento e non quella dello stretching.
2011
88
55
62
allungamento muscolare; sit and reach; forza; protocollo; warm up
Gollin M; Gioda M; Luciano A; Palma S; Casale L
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