Indagini sul mondo giovanile hanno messo a fuoco uno scenario complesso circa le modalità con cui i giovani si relazionano con il lavoro e si proiettano verso il futuro. Nell’era della flessibilità lavorativa tali modalità sembrano delineare un quadro ricco di chiaroscuri, specialmente laddove se ne vogliano cogliere le implicazioni per il benessere e la qualità di vita percepita delle giovani generazioni. Questo saggio, frutto di una ricerca che ha coinvolto 2028 giovani (M=38.7%; F=61.3%), di età compresa tra i 18 e i 33 anni (M=25.3; ds=3.3), lavoratori (27.9%); disoccupati (15.7%) e studenti (56.4%), affronta le relazioni tra inserzioni lavorative, rappresentazioni del lavoro e benessere percepito (in termini di autostima, sicurezza di sé e soddisfazione di vita) secondo una prospettiva di genere. Quest’ottica permette di ottenere interessanti elementi di analisi e di riflessione, anche perché le aspettative di ruolo legate al genere, così come quelle lavorative, si sono negli ultimi anni notevolmente modificate. I dati emersi hanno evidenziato punti di contatto e differenze tra uomini e donne, restituendo un quadro articolato dal quale emergono interessanti spunti di riflessione.
Più uguali ma ancora diverse
AMERIO, Piero;GATTINO, Silvia;GREGANTI, Katiuscia
2009-01-01
Abstract
Indagini sul mondo giovanile hanno messo a fuoco uno scenario complesso circa le modalità con cui i giovani si relazionano con il lavoro e si proiettano verso il futuro. Nell’era della flessibilità lavorativa tali modalità sembrano delineare un quadro ricco di chiaroscuri, specialmente laddove se ne vogliano cogliere le implicazioni per il benessere e la qualità di vita percepita delle giovani generazioni. Questo saggio, frutto di una ricerca che ha coinvolto 2028 giovani (M=38.7%; F=61.3%), di età compresa tra i 18 e i 33 anni (M=25.3; ds=3.3), lavoratori (27.9%); disoccupati (15.7%) e studenti (56.4%), affronta le relazioni tra inserzioni lavorative, rappresentazioni del lavoro e benessere percepito (in termini di autostima, sicurezza di sé e soddisfazione di vita) secondo una prospettiva di genere. Quest’ottica permette di ottenere interessanti elementi di analisi e di riflessione, anche perché le aspettative di ruolo legate al genere, così come quelle lavorative, si sono negli ultimi anni notevolmente modificate. I dati emersi hanno evidenziato punti di contatto e differenze tra uomini e donne, restituendo un quadro articolato dal quale emergono interessanti spunti di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.