La ricerca scaturisce dall’esigenza di comprendere un settore sempre più complesso e problematico, anche alla luce delle potenziali ricadute socio-economiche e del crescente interesse mostrato per gli aspetti territoriali e ambientali che ne derivano. In tale ottica, un sistema di informazioni connotato da precise caratteristiche funzionali, aggiornabili e divulgabili, costituisce uno strumento utile, quando non indispensabile, sia per il decisore pubblico che per il mercato e per i suoi operatori. In primo luogo l’osservatorio è infatti uno “strumento di conoscenza” volto all’individuazione e alla comprensione del funzionamento delle numerose filiere del sistema legno, grazie alla caratterizzazione della loro struttura e dei flussi economici e materiali. Allo stesso tempo esso è però uno “strumento operativo” che permette di riconoscere criticità e possibili linee di intervento e facilita scambi e contatti fra gli operatori. Il lavoro si inserisce inoltre in un particolare momento dato che è in corso la revisione della normativa forestale piemontese e la nuova legge avrà come punto focale la costituzione di un quadro normativo snello ed efficace che favorisca la gestione economica e industriale dei boschi, all’interno del quale l’Osservatorio del legno può svolgere un ruolo importante per rivitalizzare il mercato e facilitare l’individuazione della materia prima locale. L’obiettivo da raggiungere è che dallo studio delle risorse forestali locali, unito alle informazioni delle strutture produttive, si possano individuare nuove filiere o valorizzare quelle esistenti, tramite azioni mirate dell’operatore pubblico volte a migliorare l’attività dei mercati.
Analisi socio-economica e strutturale della filiera legno in Piemonte per la realizzazione di un osservatorio economico del comparto
BRUN, Filippo;GIAU, Bruno;MOSSO, Angela;
2009-01-01
Abstract
La ricerca scaturisce dall’esigenza di comprendere un settore sempre più complesso e problematico, anche alla luce delle potenziali ricadute socio-economiche e del crescente interesse mostrato per gli aspetti territoriali e ambientali che ne derivano. In tale ottica, un sistema di informazioni connotato da precise caratteristiche funzionali, aggiornabili e divulgabili, costituisce uno strumento utile, quando non indispensabile, sia per il decisore pubblico che per il mercato e per i suoi operatori. In primo luogo l’osservatorio è infatti uno “strumento di conoscenza” volto all’individuazione e alla comprensione del funzionamento delle numerose filiere del sistema legno, grazie alla caratterizzazione della loro struttura e dei flussi economici e materiali. Allo stesso tempo esso è però uno “strumento operativo” che permette di riconoscere criticità e possibili linee di intervento e facilita scambi e contatti fra gli operatori. Il lavoro si inserisce inoltre in un particolare momento dato che è in corso la revisione della normativa forestale piemontese e la nuova legge avrà come punto focale la costituzione di un quadro normativo snello ed efficace che favorisca la gestione economica e industriale dei boschi, all’interno del quale l’Osservatorio del legno può svolgere un ruolo importante per rivitalizzare il mercato e facilitare l’individuazione della materia prima locale. L’obiettivo da raggiungere è che dallo studio delle risorse forestali locali, unito alle informazioni delle strutture produttive, si possano individuare nuove filiere o valorizzare quelle esistenti, tramite azioni mirate dell’operatore pubblico volte a migliorare l’attività dei mercati.File | Dimensione | Formato | |
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