II 70% dei carcinomi vescicali sono superficiali e suddivisibili in 3 categorie di rischio di progressione: basso, intermedio ed alto. La maggior parte è a rischio intermedio, con probabilità relativamente bassa di progressione, ma elevata di recidiva. L'immunoprofilassi con BCG (Bacillo di Calmette-Guérin) è la terapia più efficace, ma gli effetti collaterali sono frequenti. I pazienti che recidivano dopo BCG sono un problema clinico poichè necessitano di resezioni ripetute delle recidive e le terapie endovescicali standard sono poco efficaci. Il carcinoma vescicale superficiale, per la sua localizzazione endocavitaria, si presta a terapia combinata con chemioterapico locale e ipertermia, tramite sistemi come il Synergo® (generatore endovescicale di microonde per l'irradiazione diretta delle pareti vescicali) utilizzato per la somministrazione di Mitomicina C (MMC) in ipertermia, con ottimi risultati, ma con lo svantaggio di elevati costi del macchinario e dei materiali di consumo. Recentemente la Elmedical Ltd.ha presentato l’Unithermia® che, mediante uno scambiatore di calore ed una pompa peristaltica, permette di far circolare in vescica il farmaco a 42-43°C per mezzo di un catetere a tre vie, con il vantaggio di costi inferiori e maggiore semplicità di utilizzo. In questo studio l’Unithermia® è stato utilizzato per il trattamento intravescicale con MMC in ipertermia in pazienti con carcinoma a rischio intermedio, recidivi dopo BCG. Scopo del lavoro è valutare l’attività profilattica e gli effetti collaterali del trattamento, la farmacocinetica plasmatica e la stabilità della MMC durante l’instillazione. Sono stati finora reclutati 8 pazienti, trattati con MMC 40 mg in 50 ml per 1 ora (dopo 30‘ la soluzione di MMC viene sostituita per compensare la degradazione del farmaco) con 1 ciclo a settimana per 6 cicli. La stabilità della MMC è stata valutata, tramite analisi HPLC sul liquido di svuotamento, in 39 cicli totali: l’MMC recuperata è il 66% dopo i primi 30’ ed il 99% dopo i 30’ successivi di instillazione. La MMC è scarsamente assorbita per via sistemica, con livelli plasmatici nettamente inferiori a quelli raggiunti dopo somministrazione iv. Non sono stati registrati effetti collaterali locali o sistemici. Per poter valutare l’effetto clinico di prevenzione della progressione e delle recidive, si continuerà il reclutamento dei pazienti e si prolungherà il periodo di follow-up fino almeno a 12 mesi.
Somministrazione intravescicale di Mitomicina C in ipertermia nei carcinomi vescicali superficiali a rischio intermedio
MILLA, Paola;CATTEL, Luigi;GONTERO, Paolo
2009-01-01
Abstract
II 70% dei carcinomi vescicali sono superficiali e suddivisibili in 3 categorie di rischio di progressione: basso, intermedio ed alto. La maggior parte è a rischio intermedio, con probabilità relativamente bassa di progressione, ma elevata di recidiva. L'immunoprofilassi con BCG (Bacillo di Calmette-Guérin) è la terapia più efficace, ma gli effetti collaterali sono frequenti. I pazienti che recidivano dopo BCG sono un problema clinico poichè necessitano di resezioni ripetute delle recidive e le terapie endovescicali standard sono poco efficaci. Il carcinoma vescicale superficiale, per la sua localizzazione endocavitaria, si presta a terapia combinata con chemioterapico locale e ipertermia, tramite sistemi come il Synergo® (generatore endovescicale di microonde per l'irradiazione diretta delle pareti vescicali) utilizzato per la somministrazione di Mitomicina C (MMC) in ipertermia, con ottimi risultati, ma con lo svantaggio di elevati costi del macchinario e dei materiali di consumo. Recentemente la Elmedical Ltd.ha presentato l’Unithermia® che, mediante uno scambiatore di calore ed una pompa peristaltica, permette di far circolare in vescica il farmaco a 42-43°C per mezzo di un catetere a tre vie, con il vantaggio di costi inferiori e maggiore semplicità di utilizzo. In questo studio l’Unithermia® è stato utilizzato per il trattamento intravescicale con MMC in ipertermia in pazienti con carcinoma a rischio intermedio, recidivi dopo BCG. Scopo del lavoro è valutare l’attività profilattica e gli effetti collaterali del trattamento, la farmacocinetica plasmatica e la stabilità della MMC durante l’instillazione. Sono stati finora reclutati 8 pazienti, trattati con MMC 40 mg in 50 ml per 1 ora (dopo 30‘ la soluzione di MMC viene sostituita per compensare la degradazione del farmaco) con 1 ciclo a settimana per 6 cicli. La stabilità della MMC è stata valutata, tramite analisi HPLC sul liquido di svuotamento, in 39 cicli totali: l’MMC recuperata è il 66% dopo i primi 30’ ed il 99% dopo i 30’ successivi di instillazione. La MMC è scarsamente assorbita per via sistemica, con livelli plasmatici nettamente inferiori a quelli raggiunti dopo somministrazione iv. Non sono stati registrati effetti collaterali locali o sistemici. Per poter valutare l’effetto clinico di prevenzione della progressione e delle recidive, si continuerà il reclutamento dei pazienti e si prolungherà il periodo di follow-up fino almeno a 12 mesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.